Solubilizzazione dei precipitati ionici: tecniche e esempi
La solubilizzazione dei precipitati ionici può avvenire attraverso reazioni acido-base, complessazione o ossidoriduzione.
Un sale poco solubile può essere solubilizzato attraverso la partecipazione di uno dei suoi ioni a una reazione in soluzione. L’equilibrio di dissoluzione del precipitato ionico MqAp può essere spostato a destra secondo il Principio di Le Chatelier coinvolgendo uno dei due ioni M^p+ o A^q- in una reazione. Ciò comporta la diminuzione della concentrazione di uno dei due ioni e la dissoluzione del precipitato per ripristinare l’equilibrio. Continuando a sottrarre uno dei due ioni, il sale continua a sciogliersi fino alla completa dissoluzione.
Solubilizzazione in seguito a reazione acido-base
La solubilizzazione per reazione acido-base avviene quando l’anione o il catione presentano proprietà basiche o acide, rispettivamente.
Le proprietà basiche dell’anione si manifestano generalmente nei confronti dello ione H+ (anione come base di Brønsted e Lowry); le proprietà acide del catione sono estese a tutte le specie che possono formare un complesso stabile (catione come acido di Lewis).
La solubilizzazione avviene attraverso l’aggiunta di acidi forti o di un legante specifico che reagisce con l’ione del sale poco solubile.
Solubilizzazione in seguito a ossidoriduzione
La solubilizzazione in seguito a ossidoriduzione avviene quando uno dei ioni costituenti il sale manifesta capacità riducenti o ossidanti ed è suscettibile di ossidoriduzione in presenza di un opportuno reagente.
Ad esempio, il solfuro di mercurio (II) si scioglie in acido nitrico concentrato perché lo ione NO3- è in grado di ossidare lo ione S2- a SO42- e il solfato mercurico HgSO4 è un sale solubile.