Strumentazione e funzionamento della spettrometria di massa
La spettrometria di massa è una tecnica analitica che si basa sulla separazione degli ioni atomici o molecolari carichi positivamente attraverso l’uso di campi elettrici e magnetici. Questo metodo fondato sulla ionizzazione e la frammentazione di molecole in ioni di diverso rapporto massa/carica (M/z) avviene in fase gassosa. Una volta separati e rivelati, gli ioni generano uno spettro di massa che rappresenta l’abbondanza relativa degli ioni in funzione del loro rapporto massa/carica.
Il funzionamento dello spettrometro di massa coinvolge l’introduzione del campione da analizzare, sotto forma gassosa, in una camera di ionizzazione in condizioni di alto vuoto mediante l’uso di pompe. Dentro la camera, il campione è sottoposto a bombardamento di elettroni, causandone la ionizzazione e frammentazione. Successivamente, gli ioni risultanti vengono separati in base al loro rapporto massa/carica e rivelati.
Lo strumento è composto da diverse parti fondamentali, tra cui un sistema di vuoto, campionatori, una sorgente ionica, un campo magnetico separatore e un sistema di raccolta e rivelazione degli ioni.
*Importanza del potere risolutore*
Il potere risolutore dello strumento, ovvero la capacità di separare gli ioni di masse prossime senza sovrapposizione dei picchi, è essenziale per ottenere spettri di massa significativi. Una valutazione accurata del processo di separazione e della capacità dello strumento di generare spettri accurati è fondamentale per il suo impiego in diversi ambiti scientifici e industriali.
In conclusione, la spettrometria di massa rappresenta una tecnica analitica di grande importanza per la caratterizzazione dei composti molecolari, basata su interazioni complesse tra campi elettrici e magnetici e sulla rivelazione degli ioni. La sua capacità di generare spettri accurati e la valutazione del processo di separazione sono aspetti fondamentali per il suo utilizzo in vari settori scientifici e industriali.