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Standardizzazione dell’acido cloridrico: metodica, calcoli

Come standardizzare l’acido cloridrico per le titolazioni

L’acido cloridrico è una soluzione comunemente utilizzata nei laboratori e la sua standardizzazione è fondamentale per determinarne la concentrazione esatta. Scoperto dall’alchimista Jabir ibn Hayyan intorno all’800 a.C., l’acido cloridrico è solitamente venduto commercialmente in una soluzione al 37% m/m con densità di 1.19 g/mL, corrispondente a una concentrazione di 12 M.

Preparazione della soluzione diluita

Per preparare una soluzione diluita di acido cloridrico con titolo approssimato, ad esempio 0.1 M, è possibile utilizzare la . Supponendo di dover ottenere 500 mL di acido a 0.1 M partendo dalla soluzione concentrata, si calcola che occorrono 4.2 mL di acido concentrato da diluire con acqua fino al volume desiderato.

Standardizzazione con

Nel processo di standardizzazione, viene utilizzato il carbonato di sodio come standard primario, reagendo con l’acido cloridrico secondo la reazione: Na2CO3 + 2 HCl → H2O + CO2 + 2 NaCl. Tuttavia, è importante considerare che il carbonato di sodio è igroscopico e deve essere essiccato prima dell’uso.

Durante la standardizzazione, si forma anidride carbonica che può interferire con la rilevazione del punto finale della titolazione. È necessario rimuovere la CO2 dalla soluzione mediante ebollizione e aggiunta di ulteriore HCl prima di procedere al nuovo viraggio.

Procedura per la standardizzazione

Per standardizzare l’acido cloridrico, è necessario calcolare la massa di carbonato di sodio da pesare affinché reagisca con una data quantità di soluzione di HCl a titolo approssimato. Ad esempio, se la soluzione è 0.1 M, si calcolano le moli di HCl presenti e si determina la quantità di carbonato di sodio necessaria.

Una volta calcolata la massa di carbonato di sodio, è importante effettuare pesate precise e solubilizzare i campioni in acqua prima di procedere con la titolazione.

Standardizzare l’acido cloridrico è un passo fondamentale per garantire la precisione delle titolazioni in laboratorio e assicurare risultati affidabili nelle analisi chimiche.Utilizzo del Cresolo come Indicatore per Titolazioni acido-base

Il verde di bromo, noto anche come cresolo, è un indicatore comunemente usato per titolazioni acido-base. Il suo intervallo di viraggio va da un di circa 4, dove si presenta di colore verde chiaro, fino a poco più di 5, dove assume una colorazione blu.

In una soluzione di carbonato di sodio basico, l’indicatore reagirà mostrando un colore blu. Durante la titolazione con acido cloridrico (HCl), si raggiungerà il punto finale quando l’indicatore cambierà colorazione da blu a verde chiaro.

Dopo aver raggiunto il punto finale della titolazione, è consigliabile riscaldare la soluzione fino a ebollizione per eliminare il biossido di carbonio e far tornare il colore della soluzione al blu.

Per titolare con precisione, è possibile utilizzare una buretta per aggiungere HCl fino a quando la soluzione tornerà nuovamente di colore verde chiaro. È importante annotare il volume di acido aggiunto per calcolare con precisione la concentrazione dell’HCl.

Calcoli delle Molarità

Per esempio, se si sono pesati 0.1362 g di carbonato di sodio e sono stati necessari 24.9 mL di HCl per raggiungere il punto finale, si possono effettuare i seguenti calcoli:
– Moli di Na2CO3 = 0.1362 g / 105.9888 g/mol = 0.001285 mol
– Moli di HCl = 0.001285 mol x 2 = 0.002570 mol
– Molarità di HCl = 0.002570 mol / 0.0249 L = 0.103 M

Si consiglia di ripetere questi calcoli per ogni titolazione effettuata e, se i risultati sono coerenti tra loro, calcolare la media delle tre molarità ottenute per ottenere il titolo medio dell’HCl utilizzato nelle titolazioni. Questo approccio aiuta a migliorare la precisione e l’affidabilità dei dati ottenuti durante il procedimento di titolazione.

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