La cronoamperometria è una tecnica elettrochimica che prevede un incremento graduale della tensione dell’elettrodo di lavoro, passando da un valore iniziale ad uno finale, e la misurazione della corrente risultante nel tempo. Questa tecnica è utilizzata per analizzare reazioni elettrochimiche e offre diversi vantaggi, tra cui un’elevata sensibilità.
Differenze con la cronopotenziometria
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Equazione di Cottrel
Nella cronoamperometria, il cambiamento di corrente elettrica rispetto al tempo è descritto dall’equazione di Cottrel, sviluppata da Frederick Cottrell. Questa equazione, che mette in relazione la corrente (i) con il tempo (t), può essere semplificata per facilitare l’analisi degli eventi redox e dei processiSecondari: i = k/√t. Funzionamento della cronoamperometria
Il funzionamento della cronoamperometria si basa sulla relazione quantitativa tra tempo e corrente nelle reazioni elettrochimiche, coinvolgendo semireazioni di ossidazione o riduzione. Per una misurazione quantitativa, è necessario fornire un potenziale sufficiente che superi il potenziale di riduzione della coppia Ox/Red. La corrente generata all’elettrodo di lavoro evolve nel tempo, ed è influenzata dalla diffusione delle specie elettroattive e dalla cinetica di trasferimento di carica. Questi fattori determinano come la corrente varia in funzione della concentrazione dell’analita e della temperatura.
Apparato della cronoamperometria
Nella cronoamperometria, un apparato tipico include una cella elettrochimica con un elettrodo di lavoro, elettrodi di riferimento e controelettrodi. L’elettrodo di lavoro è spesso realizzato in carbonio vitreo o oro, e deve essere posizionato in modo ottimale in relazione agli altri elettrodi per garantire misurazioni accurate. I potenziostati moderni facilitano il controllo del potenziale e la raccolta dei dati in tempo reale durante le misurazioni. Applicazioni della cronoamperometria
Le applicazioni della cronoamperometria sono molteplici e includono sensori elettrochimici sensibili, studi di corrosione, elettrodeposizione nei settori elettronico e aerospaziale. È utilizzata anche per monitorare gli inquinanti nei corpi idrici e per rilevare biomarcatori nel campo della ricerca biomedica. Particolare attenzione viene dedicata al rilevamento del glucosio, dove la cronoamperometria offre vantaggi significativi in termini di sensibilità e tempo di analisi. I sensori elettrochimici per il glucosio, spesso realizzati con materiali nanostrutturati, rappresentano innovazioni importanti per il monitoraggio della salute e dei livelli di glucosio nei pazienti diabetici.