Test di Beilstein: analisi qualitativa degli alogenuri organici

Il test di Beilstein attiene l’analisi qualitativa degli alogenuri organici.

Il chimico russo Friedrich Konrad Beilstein mise a punto questo test che rientra nei saggi alla fiamma ovvero nei saggi per via secca. Attualmente è usato test molto simile viene  dai tecnici della refrigerazione per rilevare e localizzare le perdite di refrigeranti di tipo freon.

Il test si basa sulla reazione del cloro con i composti del rame alle alte temperature riscontrate nelle fiamme del bunsen. Queste condizioni producono atomi o ioni di rame eccitati di colore verde che fanno sì che la fiamma  diventi verde brillante o talvolta blu-verde

Ricerca degli alogeni

Il test di Beilstein è usato nell’ambito dell’analisi qualitativa organica in quanto fornisce informazioni relative alla sostanza incognita. Se essa  contiene in particolare il cloro come ione cloruro, può costituire un potenziale composto dannoso in quanto può degradarsi sviluppando gas.

test di Beilstein

Si basa sul principio che una sostanza contenente alogeni come un alogenuro alchilico o un polimero contenente alogeni come il PVC reagisce con un filo di rame riscaldato alla fiamma di un Bunsen producendo una fiamma una colorazione verde che tende al blu se è presente il bromo.

Un filo di rame ripiegato a uncino è posto alla fiamma di un Bunsen e lavato con acido nitrico diluito per rimuovere eventuali sostanze che conferiscono una colorazione indesiderata fin quando la fiamma non mostra alcun colore.

Il metodo consiste nell’avvicinare un frammento del campione incognito al filo di rame arroventato che è riportato immediatamente alla fiamma.
Bisogna utilizzare una piccolissima quantità di campione incognito perché alcuni materiali come il nitrato di cellulosa noto come fulmicotone possono esplodere.

Usi

Il test di Beilstein è abbastanza sensibile e richiede un campione molto piccolo ma il campione può volatilizzarsi troppo rapidamente, specialmente se è un solvente. Le sostanze  volatili infatti si disperdono così rapidamente che non hanno il tempo di reagire con il filo di rame.

Esso è adatto per lo screening di un’ampia varietà di prodotti:

  • film e fogli di plastica
  • adesivi
  • gomme
  • rivestimenti
  • solventi

I materiali comuni  analizzati sono

  • polivinilcloruro
  • gomme clorurate
  • resine epossidiche clorurate
  • solventi clorurati

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