La tecnica di distillazione frazionata è la più comune e efficace per la separazione dei componenti. La colonna di distillazione a piatti è un dispositivo utilizzato per questo tipo di distillazione, che richiede il contatto tra una fase liquida e una gassosa.
Il principio di funzionamento della colonna di distillazione a piatti si basa sull’avvenimento del contatto tra il vapore che sale dal piatto inferiore e il liquido presente sul piatto stesso. Questo contatto consente lo scambio tra i componenti più volatili accumulati nella fase vapore e i meno volatili presenti nella fase liquida. Il vapore che sale in controcorrente viene fatto gorgogliare nel liquido, permettendo così lo scambio di materia.
La velocità del vapore all’interno della colonna di distillazione a piatti è un fattore critico per il corretto funzionamento del dispositivo. Valori elevati di velocità possono facilitare i processi di trasporto di materia sui piatti, ma comportano anche il trascinamento di goccioline di liquido da parte del vapore. Pertanto, è necessario trovare un equilibrio per assicurare un funzionamento ottimale.
Il vapore, che esce dalla sommità della colonna, viene condensato attraverso uno scambiatore di calore, e parte del liquido condensato costituisce il prodotto finale, mentre una parte viene rinviata nella colonna come riflusso. Questo garantisce lo scambio di materia all’interno della colonna. Il liquido che scende dalla base della colonna viene parzialmente vaporizzato in una caldaia percorsa da un fluido ad alta temperatura, mentre una parte viene prelevata come prodotto di coda.
La colonna di distillazione a piatti è composta da una sezione di rettifica sopra il piatto di alimentazione e una sezione di esaurimento al di sotto di esso.
In sintesi, la colonna di distillazione a piatti è un dispositivo fondamentale per la distillazione frazionata, consentendo la separazione efficace dei componenti in base alla loro volatilità.