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Acido clorico: proprietà, sintesi, reazioni


Acido Clorico: Proprietà, Sintesi e Applicazioni

Descrizione dell’Acido Clorico

L’acido clorico, con formula HClO3, è un ossiacido in cui il cloro ha un numero di ossidazione +5. Nella sua struttura, il cloro è legato tramite un doppio legame a due atomi di ossigeno e tramite un legame semplice a un gruppo -OH.

Proprietà dell’Acido Clorico

L’acido clorico è considerato un acido forte con una costante di dissociazione pari a 10, il che significa che si dissocia completamente in soluzione secondo l’equazione: HClO3 → H+ + ClO3. È anche un potente ossidante e si decompone a temperature superiori a 40°C attraverso reazioni di disproporzione, producendo acido perclorico e biossido di cloro.

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Sintesi dell’Acido Clorico

L’acido clorico può essere sintetizzato in diversi modi:
– Per disproporzione dell’acido cloroso: 2 HClO2 → HClO + HClO3
– Per disproporzione dell’acido ipocloroso: 3 HClO → HClO3 + 2 HCl
– Per reazione di precipitazione da clorato di bario e acido solforico: Ba(ClO3)2 + H2SO4 → BaSO4 + 2 HClO3

Applicazioni dell’Acido Clorico

L’acido clorico trova impiego nella rimozione di ossidi di azoto e zolfo dai gas di combustione e da processi chimici, come nitrazioni e decapaggio dei metalli. Reagisce con NO e SO2 per rimuovere efficacemente tali agenti inquinanti. Il biossido di cloro, prodotto nella reazione, partecipa a processi di ossidazione che generano sottoprodotti come NO, NO2 e acido nitrico, contribuendo alla rimozione di NOx/SOx.

Recenti studi hanno inoltre evidenziato l’efficacia dell’acido clorico nella rimozione di metalli tossici come il mercurio elementare dai gas di scarico degli inceneritori e dagli impianti di cloro-alcali a cella di mercurio, nonché dai gas di combustione delle centrali a carbone. Questo dimostra le potenzialità di questo ossidante in applicazioni di bonifica ambientale.

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