L’acido iodico è un ossiacido avente formula HIO3 in cui lo iodio ha numero di ossidazione +5.
Esso si presenta come un solido bianco che gode di una certa stabilità se confrontato agli analoghi acido clorico e acido bromico. L’acido iodico, infatti, allo stato puro è uno degli ossiacidi più stabili degli alogeni
Proprietà
È solubile in acqua, etanolo, etere etilico, cloroformio e acido nitrico. L’acido iodico è un acido piuttosto forte infatti il valore della costante di equilibrio è pari a 0.18.
Pertanto l’equilibrio di dissociazione
HIO3 + H2O ⇄ IO3– + H3O+
È spostato a destra verso lo ione iodato che è la base coniugata dell’acido iodico
È un buon ossidante in soluzione acida infatti il potenziale normale di riduzione relativo alla semireazione:
HIO3 + 5 H+ + 6e− → I− + 3 H2O
è pari a +1.078 V
Sintesi
L’acido iodico può essere preparato attraverso diverse vie sintetiche tra cui che prevedono l’ossidazione dello iodio ad opera di forti ossidanti come
- Acido nitrico concentrato da cui si ottiene anche biossido di azoto:
I2 + 10 HNO3 → 2 HIO3 + 10 NO2 + 4 H2O
- perossido di idrogeno:
I2 + 5 H2O2 → 2 HIO3 + 4 H2O
- cloro:
I2 + 5 Cl2 + 6 H2O → 2 HIO3 + 10 HCl
Può essere inoltre ottenuto dalla reazione tra:
- tricloruro di iodio e acqua
2 ICl3 + 3 H2O → ICl + HIO3 + 5 HCl
- acido ipoiodoso in ambiente basico secondo una reazione di disproporzione:3 HIO + 2 OH– → HIO3 + 2 I– +2 H2O
Reazioni
Quando l’acido iodico agisce da ossidante il prodotto della reazione è iodio o ioduro.
In presenza di perossido di idrogeno ha luogo una reazione di precipitazione con evoluzione di gas:
2 HIO3(aq) + 5 H2O2(aq) → I2(s) + 5 O2(g) + 6 H2O(l)
A una temperatura maggiore di 170°C si disidrata decomponendosi in pentossido di iodio e acqua:
2 HIO3 → I2O5 + H2O
In presenza di ioduro di ferro (II) dà luogo a una reazione di comproporzione con formazione di cloruro di ferro (III) e cloruro di iodio:
5 HIO3 + 4 FeI2 + 25 HCl → 4 FeCl3 + 13 ICl + 15 H2O
In presenza di acido iodidrico dà luogo a una reazione di comproporzione con formazione di iodio:
HIO3 + 5 HI → 3 I2 + 3 H2O
L’acido iodico, inoltre, in soluzione acquosa ossida l’acido solfidrico a zolfo:
2 HIO3 + 5 H2S → I2 + 6 H2O + 5 S
L’acido iodico può essere utilizzato per sintetizzare sali di iodato di sodio o di potassio che sono utilizzati nel sale come fonte di iodio nel corpo umano.
Usi
L’acido iodico è utilizzato
- in chimica analitica per la standardizzazione di basi forti o deboli usando rosso metile o metilarancio quali indicatori
- dall’industria del sale per ottenere il sale iodato
- nelle sintesi organiche per la sua capacità di ossidare selettivamente i composti organici