Acqua ossigenata: tutto quello che c’è da sapere
L’acqua ossigenata, con nome IUPAC perossido di idrogeno e formula H2O2, è un composto chimico con numerose proprietà e utilizzi. Essa contiene il gruppo perossidico formato da due atomi di ossigeno legati da un legame covalente, conferendole proprietà specifiche.
Proprietà e sintesi
La geometria molecolare dell’acqua ossigenata non è planare, con i legami O-H che formano un angolo diedro di 111°. Si tratta di un liquido incolore con punto di ebollizione a 152.1 °C e punto di congelamento a -0.89 °C. La sua decomposizione avviene in presenza di ioni di metalli pesanti, come il ferro, secondo la reazione: 2 H2O2 = 2 H2O + O2. L’acqua ossigenata è inoltre più acida dell’acqua e può funzionare sia da riducente che da ossidante. Per la sua sintesi, si può ricorrere all’ossidazione anodica dell’acido solforico con formazione dell’acido perossidisolforico H2S2O8.
Usi e applicazioni
L’acqua ossigenata ha molteplici utilizzi, tra cui come disinfettante per escoriazioni, ferite e ulcere grazie alle sue proprietà ossidoriduttive e alla formazione di ossigeno gassoso, che aiuta a pulire meccanicamente la ferita. Inoltre, può essere impiegata come decolorante, purché utilizzata in soluzioni diluite.
In conclusione, l’acqua ossigenata è un composto versatile con numerose proprietà e applicazioni in vari campi, dalla disinfezione alla decolorazione. La sua sintesi e la sua stabilità in diverse condizioni offrono l’opportunità di impiegarla in un’ampia gamma di contesti chimici e biologici.