Proprità e sintesi dell’anidride fosforosa
L’anidride fosforosa, conosciuta anche come triossido di difosforo, è un ossido in cui il fosforo ha un numero di ossidazione +3 ed ha una formula chimica che può essere indicata sia come P4O6 o P2O3. Si presenta sotto forma di cristalli solubili in diversi solventi e ha una temperatura di fusione di 24°C. Questo composto è comunemente utilizzato come intermedio nelle reazioni chimiche.
La sua sintesi avviene per lenta combustione del fosforo bianco solido, attraverso la reazione: P4 + 3 O2 → 4 P2O3. Un’alternativa per ottenerla è la reazione del tricloruro di fosforo con l’acido fosforoso: PCl3 + H3PO3 → P2O3 + 3 HCl. A temperature elevate, la velocità di formazione è più rapida.
Reazioni dell’anidride fosforosa
L’anidride fosforosa subisce diverse reazioni, come la decomposizione in fosforo e anidride fosforica quando esposta alla luce. Reagendo con l’acqua, forma acido fosforoso: P4O6 + 6 H2O → 4 H3PO3.
In presenza di acqua calda, si forma acido fosforico e fosfina: P4O6 + 6 H2O → 3 H3PO4 + PH3. Con la presenza di cloro, l’anidride fosforosa dà luogo alla combustione spontanea, emettendo una fiamma verde e formando cloruro di fosforile e metafosforile: P4O6 + 4 Cl2 → 2 POCl3 + 2 PO2Cl2.
Queste reazioni evidenziano le varie proprietà e la versatilità dell’anidride fosforosa nell’ambito chimico. Se vuoi approfondire l’argomento e capire meglio come si utilizza l’anidride fosforosa, puoi consultare [link](https://it.wikipedia.org/wiki/Triossido_di_difosforo)