Nomenclatura degli Anioni
Gli anioni sono ioni con carica negativa composti da non metalli che hanno acquisito uno o più elettroni, diventando isoelettronici con il gas nobile più vicino. Ad esempio, gli alogeni con configurazione elettronica ns²,np⁵, come il fluoro, diventano isoelettronici con il neon guadagnando un elettrone.
Analogamente, gli elementi del gruppo 16 formano ioni S²- acquisendo due elettroni, mentre quelli del gruppo 15 formano ioni N³-. Le formule degli anioni dei non metalli derivano da quelle degli idracidi per la perdita di uno o più ioni H⁺.
Ci sono anche anioni poliatomici come gli ossanioni, le cui formule possono essere ottenute da quella dell’ossiacido per la perdita di uno o più ioni H⁺.
Nomenclatura degli Anioni
I nomi degli anioni derivanti da un idracido assumono la desinenza –uro. Ad esempio, F⁻, Cl⁻, Br⁻ e I⁻ vengono chiamati rispettivamente fluoruro, cloruro, bromuro e ioduro; S²- viene chiamato solfuro, mentre HS⁻ viene chiamato idrogeno solfuro.
Gli ossiacidi hanno la desinenza –ico. Tuttavia, se il non metallo ha più di un numero di ossidazione, assumono la desinenza –oso se il non metallo ha il numero di ossidazione più basso e –ico se ha il numero di ossidazione più alto. Ad esempio, l’acido HNO³ si chiama acido nitrico e l’acido HNO² si chiama acido nitroso.
I nomi degli anioni derivanti da un ossiacido assumono la desinenza –ato se il nome dell’acido termina in –ico e la desinenza –ito se la formula dell’acido termina in –oso.
Ad esempio, lo ione SO₄²⁻ derivante dall’acido solforico H₂SO₄ si chiama solfato, mentre lo ione SO₃²⁻ derivante dall’acido solforoso H₂SO₃ si chiama solfito.
In alcuni casi, il non metallo può assumere più di due numeri di ossidazione. Ad esempio, il cloro può assumere quattro numeri di ossidazione, dando luogo a diversi ossiacidi con nomi come ipocloroso, cloroso, clorico e perclorico. Gli anioni derivanti da questi ossiacidi assumono rispettivamente i nomi di ipoclorito, clorito, clorato e perclorato.