Antracite: il carbone fossile più pregiato
L’antracite è un tipo di carbone fossile con un elevato contenuto di carbonio, compreso tra il 93% e il 95%. Questo minerale, la cui parola deriva dal termine greco che significa “simile al carbone”, è ampiamente utilizzato come combustibile grazie al suo potere calorifico di circa 30000 kJ/kg. Paesi come la Cina, gli Stati Uniti, la Pennsylvania, l’Ucraina e l’Indocina vantano significative riserve di antracite.
Proprietà distintive dell’antracite
L’antracite rappresenta uno stadio di transizione tra il carbone bituminoso e la grafite, ottenuta attraverso la parziale o totale eliminazione dei componenti volatili del carbone bituminoso. Questo minerale, di colore nero lucente e con una durezza compresa tra 2,75 e 3 nella scala di Mohs, è caratterizzato da un contenuto estremamente basso di impurità e un elevato potere calorifico.
L’antracite brucia con una fiamma corta dal colore blu, con una scarsa emissione di zolfo e sostanze volatili, generando poco fumo e poche scorie.
Applicazioni dell’antracite
L’antracite ha trovato impiego in svariati settori. In passato, le locomotive a vapore utilizzavano questo minerale come combustibile. Oggi, l’antracite è largamente impiegata per la produzione continua di calore in sistemi di riscaldamento di edifici residenziali e uffici, così come in applicazioni industriali specializzate che richiedono combustibili a bassa emissione di fumo.
Grazie alle sue proprietà, l’antracite viene utilizzata anche nel trattamento delle acque industriali, nelle piscine e negli impianti di scarico, dove, associata alla sabbia, aiuta ad eliminare le sostanze solide in sospensione.
In conclusione, l’antracite rappresenta una risorsa preziosa con molteplici utilizzi, che spaziano dal riscaldamento all’industria, confermando la sua importanza nel panorama energetico globale.