Usi e preparazione dei sali di bario più comuni
Il bario è un metallo alcalino-terroso con numero di ossidazione +2. Forma numerosi sali poco solubili, come solfato, ossalato, carbonato, cromato, fluoruro, idrossido, solfito, bromato, iodato e molibdato, con diverse applicazioni e metodi di preparazione.
Il solfato di bario, un pigmento bianco, è impiegato per aumentare la densità dei polimeri, come mezzo di contrasto radiologico e riempitivo. La sua preparazione avviene facendo reagire un sale di bario solubile con acido solforico o un solfato.
L’ossalato di bario, anch’esso di colore bianco, trova impiego nei fuochi pirotecnici per creare un effetto verde. Viene ottenuto dalla reazione di un sale di bario solubile con acido ossalico o un ossalato.
Il carbonato di bario, di colore bianco, è utilizzato nella produzione di vetro, smalti, ceramiche e come additivo antimuffa nelle vernici. La sua preparazione avviene facendo reagire un sale di bario solubile con ione carbonato.
Il cromato di bario, di colore giallo, è impiegato come pigmento per vetro, ceramica e porcellana, oltre che come agente antiossidante. Viene ottenuto dalla reazione di un sale di bario solubile con ione cromato.
Il fluoruro di bario, di colore bianco, è utilizzato nella metallurgia dell’alluminio, saldatura e raffinazione. La sua preparazione avviene facendo reagire un sale di bario solubile con ione fluoruro.
L’idrossido di bario è utilizzato come additivo in materiali termoplastici, nella produzione di saponi e come precursore di altri composti. Può essere ottenuto dalla reazione tra ossido di bario e acqua.
Il bario trova svariate applicazioni in settori diversi, dalle industrie chimiche a quelle manifatturiere, grazie alle caratteristiche dei suoi sali poco solubili.