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Brucite: struttura, usi

Scopri tutto sulla Brucite come minerale e le sue caratteristiche distintive

La Brucite è un minerale composto principalmente da idrossido di magnesio, con una classificazione di durezza che va da 2.5 a 3 nella scala di Mohs. Le sue variazioni di colore vanno dall’incolore al bianco, con una lucentezza madreperlacea sui piani di sfaldatura. In presenza di impurità come il manganese, il ferro o il calcio, può apparire di colore verde chiaro o marrone chiaro.

La storia di un minerale unico

Descritta per la prima volta dal geologo e mineralogista francese François Sulpice Beudant nel XIX secolo, la Brucite ha ricevuto il suo nome dal mineralogista statunitense Archibald Bruce, il primo a scoprirlo. Si tratta di un minerale di origine idrotermale, spesso associato a rocce serpentinose o calcaree.

La struttura cristallina della Brucite

La Brucite ha una struttura esagonale compatta, caratterizzata da fogli tetraedrici e ottaedrici uniti insieme da cationi Mg²⁺. Ogni ione magnesio è coordinato ottaedricamente con sei gruppi ossidrile, e questi ottaedri condividono i lati per formare strati distinti.

Utilizzi e benefici della Brucite

La Brucite ha diversi utilizzi, tra cui quello di ritardante di fiamma ecologico, molto richiesto commercialmente per la sua capacità di non rilasciare biossido di carbonio, un gas serra. Il ritardo della fiamma è dovuto alla decomposizione dell’idrossido di magnesio in ossido di magnesio e vapore acqueo, con una reazione endotermica che assorbe calore.

Impieghi industriali della Brucite

Inoltre, la Brucite è una potenziale fonte di magnesio, con una significativa quantità dello ione metallico presente. Questo minerale può essere utilizzato per produrre ossido di magnesio e come isolante refrattario a livello industriale.

La Brucite, con la sua struttura unica e le sue proprietà speciali, rappresenta un importante minerale sia dal punto di vista commerciale che delle applicazioni industriali.

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