Il clorito è un anione poliatomico con formula ClO2– in cui il cloro ha numero di ossidazione +3.
È la base coniugata dell’acido cloroso HClO2 che è un acido debole; tuttavia esso ha una costante di equilibrio Ka pari a 1.1 · 10-2 che piuttosto alta rispetto ad altri acidi deboli.
Proprietà
In soluzioni acide dà reazioni di decomposizione i cui prodotti variano a seconda del pH.
Ad esempio può dare una reazione di disproporzione:
3 ClO2– → 2 ClO3– + Cl–
per dare clorato e cloruro.
È un buon ossidante infatti in ambiente neutro o basico ha un potenziale normale di riduzione pari a + 0.78 V relativo alla semireazione:
ClO2– + 2 H2O + 4 e– → Cl– + 4 OH–
Sali contenti tale ione come il clorito di sodio sono utilizzati per la macerazione del legno.
Si forma, insieme al cloruro e al clorato quando è utilizzato biossido di cloro per disinfettare l’acqua
Sintesi
Può essere ottenuto dalla reazione tra biossido di cloro e una base secondo la reazione netta:
2 ClO2 + 2 OH– → ClO2– + ClO3– + H2O
Un clorito, come quello si sodio, è ottenuto dalla reazione tra biossido di cloro e perossido di sodio secondo la reazione:
2 ClO2 + Na2O2 → 2 NaClO2 + O2
In questa reazione di ossidoriduzione il cloro passa da numero di ossidazione + 4 a +3 e l’ossigeno da numero di ossidazione -1 a zero
Reazioni
Alcuni cloriti, come quello di bario, sono sali poco solubili. Il prodotto di solubilità di Ba(ClO2)2 è pari, infatti a 2.45 · 10-5. Pertanto si può precipitare il clorito di bario dalla reazione:
2 ClO2– (aq) + BaCl2(aq) → Ba(ClO2)2(s) + 2 Cl–(aq)
Stante la sua azione ossidante reagisce, ad esempio, con lo ioduro in ambiente acido. I prodotti della reazione sono cloruro e iodio :
ClO2– + 4 I– + 4 H+ → Cl– + 2 I2 + 2 H2O