Sintesi, Reazioni e Usi del Cloruro di Cesio
Il cloruro di cesio è un solido cristallino molto solubile in acqua e igroscopico avente formula CsCl, utilizzato come fonte di ioni cesio per numerose applicazioni. Come gli altri alogenuri alcalini, il cloruro di cesio è incolore se è presente sotto forma di grossi cristalli e quando è polverizzato si presenta di colore bianco.
I metalli alcalini hanno un solo elettrone di valenza e formano ioni positivi i quali non hanno elettroni spaiati. Essi possono subire una promozione da un livello a un altro come avviene nel caso degli ioni dei metalli di transizione che formano composti colorati.
Sintesi
Il cloruro di cesio può essere sintetizzato attraverso la reazione di neutralizzazione tra acido cloridrico e idrossido di cesio, oppure dalla reazione tra carbonato di cesio e acido cloridrico. A livello industriale è ottenuto dalla pollucite, minerale appartenente alla famiglia delle zeoliti, che polverizzata è trattata con acido cloridrico a caldo.
Reazioni
Il cloruro di cesio impuro è fatto reagire con cloruro di antimonio (III), ottenendo un sale doppio scarsamente solubile in acqua. Quest’ultimo è fatto reagire con solfuro di idrogeno con la formazione di sali doppi.
Reticolo Cristallino
Il cloruro di cesio cristallizza secondo un reticolo cubico, in cui ogni ione positivo è contornato da 8 ioni negativi e viceversa. La struttura cristallina in un composto ionico dipende dal rapporto tra il raggio dello ione positivo rispetto a quello dello ione negativo.
Usi
Il cloruro di cesio è utilizzato per ottenere il cesio metallico per riduzione con il magnesio ad alta temperatura. È anche impiegato per la separazione del DNA a diverse densità tramite la tecnica della centrifugazione differenziale. Inoltre, è utilizzato in medicina nucleare.
Il cloruro di cesio, con particolare interesse per i suoi isotopi cesio-137 e cesio-131, trova diversi impieghi in campo industriale e medicale, dimostrandosi un composto di notevole importanza.