Il Cloruro di Ferro (II) – Proprietà e Utilizzi
Il cloruro di ferro (II), conosciuto anche come cloruro ferroso, è un composto che presenta il ferro con un numero di ossidazione +2 ed è comunemente presente nel minerale lawrencite.
# Proprietà
Questo composto è un sale igroscopico che si scioglie facilmente in acqua, etanolo, acetone e tetraidrofurano, mentre è poco solubile in benzene ed etere etilico. Si presenta come un solido cristallino biancastro che, cristallizzando con acqua, diventa cloruro di ferro (II) tetraidrato di colore verde. Talvolta può essere trovato anche come cloruro di ferro (II) biidrato.
# Sintesi
Il cloruro di ferro (II) può essere ottenuto mediante diverse reazioni. Ad esempio, dalla reazione tra polvere di ferro e acido cloridrico a 700°C, si ottiene cloruro di ferro (II) e idrogeno. Oppure, dalla reazione tra ferro e cloro oppure dalla riduzione del cloruro di ferro (III) con idrogeno gassoso ad elevate temperature. Il cloruro di ferro (II) tetraidrato può essere ottenuto dissolvendo il ferro in acido cloridrico e acqua, seguita dalla cristallizzazione a temperatura ambiente.
# Reazioni
Il cloruro di ferro (II) reagisce con diversi composti, come ad esempio con idrossido di sodio per formare idrossido di ferro (II), con ossigeno per produrre ossido di ferro (III), con acido nitrico e acido cloridrico per creare cloruro di ferro (III) e monossido di azoto, e infine con permanganato di potassio in presenza di acido cloridrico per generare cloruro di ferro (III) e cloruro di manganese (II).
# Usi
Questo composto trova applicazioni in diversi settori, come ad esempio agente di coagulazione e flocculazione nel trattamento delle acque reflue, nelle preparazioni farmaceutiche, come agente riducente e come mordente nella colorazione dei tessuti.