Concentrazione micellare critica: micelle, equilibrio
La concentrazione micellare critica rappresenta il valore di concentrazione di una soluzione contenente un tensioattivo a cui si ha l’aggregazione di monomeri con formazione di micelle, raggiunta o superata una certa temperatura.
I tensioattivi sono composti che abbassano la tensione superficiale di un liquido, la tensione superficiale tra due liquidi o la tensione interfacciale tra un liquido e un solido. Sono costituiti da una parte polare o ionica, idrosolubile, e da una parte non polare, liposolubile, rendendoli anfifilici.
Le micelle sono un colloidale di associazione formato da un tensioattivo in soluzione in equilibrio con le molecole o con gli ioni che concorrono a formarle. La loro formazione è regolata dalla concentrazione micellare critica, che rappresenta il valore di concentrazione di una soluzione contenente un tensioattivo alla quale un certo numero di monomeri si aggregano per formare una micella, raggiunta o superata la temperatura critica.
Inoltre, la formazione delle micelle comporta un equilibrio di associazione-dissociazione rapido e dinamico, che porta alla modifica della tensione superficiale in funzione della concentrazione del tensioattivo. Questo fenomeno può essere osservato tramite un grafico che evidenzia le variazioni della tensione superficiale in relazione alla concentrazione del tensioattivo.
Il valore della concentrazione micellare critica è rilevante in molteplici applicazioni industriali, coinvolgendo l’adsorbimento di molecole di tensioattivo alle interfacce come schiume, emulsioni, sospensioni e rivestimenti di superficie. Inoltre, esso rappresenta un parametro di rilievo per la caratterizzazione del comportamento colloidale e per lo studio della tensione superficiale.