Il cromato di argento è un sale poco solubile avente formula Ag2CrO4 che si presenta di colore rosso-bruno. In esso il cromo ha numero di ossidazione + 6 che è il numero più alto dell’elemento. Pertanto è un forte agente ossidante ed inoltre igroscopico ed è sensibile alla luce.
Solubilità del cromato di argento
Esso si dissocia secondo l’equilibrio eterogeneo:
Ag2CrO4(s) ⇄ 2 Ag+(aq) + CrO42-(aq)
Il prodotto di solubilità del cromato di argento è pari a 1.1 · 10-12 e la sua espressione è:
Kps = 1.1 · 10-12 = [Ag+]2[CrO42-]
Detta x la solubilità molare all’equilibrio:
[Ag+] = 2x e [CrO42-] = x
Da cui:
Kps = 1.1 · 10-12 = (2x)2(x) = 4x3
Ovvero x = ∛1.1 · 10-12/4 = 6.5 · 10-5 M
Pertanto la solubilità espressa in g/L è pari a 6.5 · 10-5 mol/L · 331.73 g/mol =0.022 g/L
Sintesi
Stante la sua scarsa solubilità può essere ottenuto tramite una reazione di doppio scambio tra un sale solubile dell’argento e uno contenente ione cromato. Ad esempio si può ottenere dalla reazione tra nitrato di argento e cromato di potassio:
2 AgNO3(aq) + K2CrO4(aq) → Ag2CrO4(s) + 2 KNO3(aq)
Reazioni
Pur essendo un sale poco solubile in acqua esso è solubile in presenza di ammoniaca o in ambiente acido.
Lo ione argento, infatti, reagisce con l’ammoniaca, per formare il complesso diamminoargento secondo l’equilibrio:
Ag+(aq) + 2 NH3(aq) ⇄ Ag(NH3)2(aq)
Pertanto in presenza di ammoniaca l’equilibrio di solubilità si sposta a destra secondo il Principio di Le Chatelier in quanto è sottratto lo ione Ag+ dall’equilibrio.
In modo analogo, stante l’equilibrio tra lo ione cromato e il bicromato, influenzato dal pH secondo la reazione:
2 CrO42-(aq) + 2 H+(aq) ⇄ Cr2O72-(aq) + H2O(l)
in presenza di un acido lo ione cromato è sottratto dall’equilibrio di solubilità.
Usi
È noto nelle titolazioni per precipitazione secondo il metodo di Mohr utilizzato per la determinazione dei cloruri e dei bromuri. Alla soluzione da titolare è aggiunto lo ione cromato in genere cromato di potassio . Il titolante , a titolo noto, è costituito da una soluzione di nitrato di argento.
È utilizzato come catodo nelle batterie Li- Ag2CrO4 che trovano applicazioni in campo medico come, ad esempio, i pacemaker. Contenendo cromo esavalente è una sostanza cancerogena e tossica per i polmoni.