Il Ruolo del Cromato di Piombo: Proprietà, Preparazione e Degradazione
Il cromato di piombo, noto anche come giallo cromo, è un composto inorganico cristallino con il cromo che possiede un numero di ossidazione di +6 e formula PbCrO₄. Questo sale poco solubile si trova naturalmente nel minerale crocoite.
Proprietà del Cromato di Piombo
Questo composto è altamente tossico, corrosivo e un potente agente ossidante quando riscaldato. Viene impiegato come pigmento in inchiostri, vernici, polimeri, gomma, carta e nei fuochi d’artificio. La sua solubilità molare è molto bassa a causa del suo Kps di 3 x 10⁻¹³.
Preparazione
Il cromato di piombo può essere ottenuto per precipitazione attraverso una reazione di doppio scambio. Mescolando una soluzione contenente PbCl₂ con una soluzione contenente un cromato solubile come il cromato di potassio K₂CrO₄, si forma il precipitato PbCrO₄ secondo la reazione:
Pb²⁺(aq) + CrO₄²⁻(aq) → PbCrO₄(s)
In ambiente basico, il cromato di potassio si solubilizza lentamente formando un complesso tetraidrossipiombato(II).
Degradazione
Nel XIX secolo, artisti come Seurat, Pissarro e van Gogh utilizzavano il cromato di piombo per il suo colore intenso e coprente. Tuttavia, con il tempo, il cromato di piombo tende a degradarsi formando principalmente ossido di cromo (III) biidrato e altri composti del cromo (III) come solfati e acetati a causa dell’esposizione alla luce e a contaminanti atmosferici.
La degradazione del cromato di piombo porta ad un annerimento delle superfici pittoriche dove è stato utilizzato. Questo fenomeno è evidente nei “Girasoli” di van Gogh, una delle sue opere più celebri.
In conclusione, pur avendo svolto un ruolo significativo nell’arte, il cromato di piombo presenta problemi legati alla sua stabilità nel tempo, richiedendo particolari accorgimenti per la sua conservazione.