Caratteristiche del Cromo: scoperta e proprietà
Il cromo, elemento chimico con numero atomico 24 e peso atomico di 51.996 u.m.a, fu scoperto nel 1797 da Louis-Nicholas Vauquelin, chimico francese. Si presenta come un metallo duro, lucido e di colore grigio acciaio, caratterizzato da una notevole resistenza alla corrosione. I suoi numeri di ossidazione principali sono +2, +3 e +6, con il +3 che risulta essere il più stabile.
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Preparazione del Cromo e suoi Composti
Per ottenere il cromo metallico puro, si sottopone il minerale di cromo, la cromite FeCr2O4, a processi di fusione e riduzione, che culminano con l’isolamento del cromo. Nonostante possieda potenziali di riduzione, il cromo mostra inerzia grazie a una pellicola di ossido che lo protegge dalla corrosione, fenomeno noto come la passivazione del metallo.
Composti del Cromo: da VI a II
Il cromo esavalente forma composti come i fluoruri, il cloruro di cromile e l’ossido CrO3, noto per le sue proprietà ossidative, utilizzato ad esempio nella pulizia della vetreria di laboratorio. I cromati, come il bicromato, sono anioni importanti del cromo (VI) con diverse applicazioni chimiche.
Nello stato di ossidazione III, il cromo si comporta come un catione e forma composti come l’ossido di cromo (III). Quando si ossida a II, il cromo diventa notevolmente riducente, formando sali blu di Cr II e ossidi come il CrO.
Importanza del Cromo e suoi Composti
In conclusione, il cromo è un elemento con una vasta gamma di proprietà e composti di rilevanza in diversi settori, dalla chimica all’industria. La sua preparazione e la sua varietà di composti rappresentano un campo di studio fondamentale in ambito chimico e scientifico.