Scopriamo insieme le caratteristiche dell’erbio, un elemento con numero atomico 68 appartenente alla serie dei lantanidi e situato nel 6° Periodo e nel blocco f della Tavola Periodica. Come molti elementi delle terre rare, l’erbio è stato rinvenuto nel minerale gadolinite, trovato in una cava vicino alla città di Ytterby, in Svezia.
La gadolinite è un silicato che contiene principalmente cerio, lantanio, neodimio, ittrio, ferro, berillio e altri metalli in tracce. Nel 1843, il chimico svedese Carl Gustaf Mosander separò la gadolinite in tre componenti: ittria, erbia e terbia. Solo nel 1905, il chimico statunitense Charles James e il chimico francese Georges Urbain isolano l’ossido di erbio.
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Nel 1934, Wilhelm Klemm e Heinrich Bommer ottennero l’erbio riducendo il cloruro di erbio con vapori di potassio. L’erbio è un metallo tenero, malleabile, stabile all’aria e non si ossida rapidamente come altri metalli delle terre rare.
Questo elemento ha numeri di ossidazione +1, +2 e +3, anche se il più comune è +3; in alcuni complessi, tuttavia, ha numero di ossidazione zero.
Proprietà e reattività dell’erbio
L’erbio brucia rapidamente per formare l’ossido secondo la reazione:
4 Er(s) + 3 O2(g) → 2 Er2O3(s)
In presenza di vapore acqueo, reagisce per formare l’idrossido:
2 Er(s) + 6 H2O(g) → 2 Er(OH)3(aq) + 3 H2(g)
L’erbio reagisce con gli alogeninide secondo la reazione generale:
2 Er(s) + 3 X2(g) → 2 ErX3(s)
Il fluoruro di erbio è di colore rosa, mentre gli altri alogenuri sono di colore viola.
In presenza di acido solforico diluito, l’erbio si solubilizza, formando ioni Er^3+:
Per saperne di più sulla chimica e le proprietà dell’erbio, puoi consultare i link ai nostri articoli correlati.
Scopri le molteplici applicazioni dell’Erbio
L’Erbio è un elemento chimico che, reagendo con l’acido solforico, genera ioni Erbio in soluzione acquosa, conferendo alla soluzione un caratteristico colore giallo. Questo elemento trova svariate applicazioni in diversi settori.
Utilizzo nelle leghe metalliche e con il vanadio
L’Erbio trova impiego nelle leghe metalliche, soprattutto in combinazione con il vanadio, per migliorarne la lavorabilità e ridurne la durezza.
Colorante per vetri, smalti e ceramiche
I composti dell’Erbio, come l’ossido Er2O3, noto per il suo colore rosa, sono utilizzati come coloranti per vetri, smalti e ceramiche, conferendo loro tonalità accattivanti e distintive.
Applicazioni in campo nucleare e nei reattori
Gli isotopi dell’Erbio risultano efficaci assorbitori di neutroni e sono comunemente impiegati nelle barre di controllo dei reattori nucleari.
Impiego in ambito medico e odontoiatrico
L’Erbio è ampiamente utilizzato in campo medico come componente del granato di ittrio e alluminio (YAG) e del granato di ittrio-scandio-gallio (YSGG). Questi composti emettono raggi laser con lunghezze d’onda specifiche che vengono sfruttate per diverse applicazioni, come ad esempio in ambito odontoiatrico per tecniche restaurative.
Applicazioni avanzate in fibre ottiche
Inoltre, l’Erbio viene impiegato come drogante nelle fibre ottiche per la creazione di amplificatori di segnale in fibra, consentendo trasmissioni ottiche ad alta efficienza e qualità.
In conclusione, l’Erbio si rivela un elemento versatile con svariate applicazioni che spaziano dalla lavorazione dei metalli alla produzione di materiali colorati e dall’utilizzo in settori medici all’avanguardia fino alle tecnologie ottiche avanzate.