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Esplosivi: classificazione, composizione

Caratteristiche degli esplosivi

Gli esplosivi sono sistemi chimici che, quando attivati, subiscono una rapida trasformazione producendo calore e una grande quantità di prodotti gassosi. Questi materiali si contraddistinguono per il loro elevato contenuto energetico, la stabilità chimica, l’autosostentamento della reazione esplosiva e la velocità con cui avviene la trasformazione.

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Composizione degli esplosivi

Dal punto di vista della composizione, gli esplosivi sono principalmente costituiti da carbonio, ossigeno, idrogeno e azoto. La reazione esplosiva avviene con la rottura del ponte di azoto, la demolizione totale dell’edificio molecolare e la combinazione diretta dell’ossigeno con gli elementi combustibili mediante legami polari.

Struttura molecolare

Strutturalmente, la molecola di esplosivo comprende una catena di atomi di carbonio e gruppi funzionali conosciuti come esplosofori. La presenza di un esplosoforo e la struttura molecolare nel suo insieme determinano l’appartenenza di una sostanza alla classe degli esplosivi. La valutazione dell’eccessivo squilibrio tra parte combustibile e parte comburente viene effettuata mediante il calcolo del bilancio di ossigeno.

Classificazione degli esplosivi

L’azoto è l’elemento più utilizzato nel campo degli esplosivi e le sostanze più comuni sono classificate in nitroesteri, nitroderivati e nitroammine. I nitroesteri sono i meno stabili chimicamente, mentre i nitroderivati mostrano una maggiore resistenza all’idrolisi. Le nitroammine, caratterizzate dal gruppo =N-NO2, presentano un legame covalente particolarmente debole, ma sono supportate da strutture di risonanza che ne permettono l’utilizzo.

In sintesi, la conoscenza della classificazione e della composizione degli esplosivi è fondamentale per comprendere le caratteristiche e il funzionamento di questi sistemi chimici.

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