Scopriamo insieme la goethite, un minerale appartenente al gruppo del diasporo composto da ossido-idrossido di ferro (III) FeO(OH) in cui il manganese può sostituire fino al 5% del ferro. Il nome di questo minerale è stato coniato nel 1806 dal mineralogista tedesco Johann Georg Lenz in onore di Johann Wolfgang von Goethe.
Formazione e Caratteristiche della Goethite
La goethite è un comune minerale secondario che si forma per alterazione di altri minerali ricchi di ferro come magnetite, pirite, siderite ed ematite in condizioni ossidanti. La sua formazione è caratterizzata dal passaggio dello stato di ossidazione da Fe^2+ a Fe^3+ quando i minerali ferrosi subiscono un processo di ossidazione nell’ambiente del suolo.
Diffusione della Goethite
La goethite è spesso associata a quarzo, calcite, pirite, ematite e manganite. È diffusa in varie regioni del mondo, tra cui Alsazia-Lorena in Francia, gli Appalachi meridionali, Brasile, Sud Africa, Russia, Australia e negli Stati Uniti, in particolare nel Michigan. Cristalli di notevole pregio si possono trovare in Colorado, e addirittura è presente su Marte.
Proprietà della Goethite
Questo minerale si presenta con varie tonalità di colore, dal nero brunastro al giallo-marrone, a volte mostrando riflessi iridescenti che spaziano nei colori dell’arcobaleno. La goethite può contenere impurità come ossido di alluminio, ossido di manganese (II), ossido di calcio e biossido di silicio. Ha un peso specifico tra 3.3 e 4.3 e una durezza nella scala di Mohs da 5 a 5.5. È stata utilizzata fin dall’antichità come fonte del pigmento ocra gialla.
Utilizzi della Goethite
Dopo l’ematite, la goethite è il minerale più importante per l’estrazione del ferro. Trova impiego anche come pigmento e come pietra da collezione. Le varietà iridescenti vengono tagliate e lucidate per essere utilizzate nella creazione di gioielli.