Il Granito: Origine e Caratteristiche
Il granito è una roccia ignea di colore chiaro con grani visibili ad occhio nudo, che si forma dalla lenta cristallizzazione del magma sotto la superficie terrestre. Ricco di quarzo, feldspato alcalino e mica, il granito è presente in alcune delle rocce più antiche della Terra ed è spesso associato alla formazione di montagne derivanti dalla collisione di masse continentali.
Distribuzione mondiale
Questo tipo di roccia si trova in abbondanza in tutto il mondo, specialmente nelle regioni montuose. Ogni varietà di granito riflette le caratteristiche minerali dominanti del territorio in cui si è formato. Ad esempio, il granito cinese tende a essere marrone, mentre quello del Brasile è più rosa e blu. Le varietà più esotiche sono estratte da depositi in Brasile, India, Cina, Finlandia, Sud Africa e Nord America.
Composizione e Proprietà
Il granito è composto principalmente da biossido di silicio e ossido di alluminio, con aggiunte di ossidi di potassio, sodio, calcio, ferro, magnesio, titanio, manganese e fosforo. Ha un peso specifico compreso tra 2,7 e 2,8 e una durezza dalla scala di Mohs che va da 6 a 7, rendendolo estremamente resistente.
La variazione di colore del granito dipende dalla sua composizione. Può presentarsi in varie sfumature, come bianco (quando predominano quarzo e feldspato), rosa (con prevalenza di feldspato di potassio) o bianco e nero (quando sono presenti parti uguali di quarzo, feldspato e anfibolo).
Utilizzi del Granito
Il granito è stato utilizzato fin dall’antichità: gli antichi egizi lo impiegavano per la costruzione delle piramidi, architravi, davanzali e rivestimenti. In India, nel XI secolo, è stato utilizzato per costruire un tempio interamente in granito. Nell’Impero romano, il granito era un materiale fondamentale per l’architettura monumentale.
Oggi, il granito trova impiego nelle costruzioni di spazi interni come lastre per pavimenti, ma è diffuso anche per la realizzazione di lapidi e monumenti commemorativi.