Idruri: caratteristiche e idruro di boro
Gli idruri sono composti binari che contengono idrogeno legato a elementi meno elettronegativi, presentando un numero di ossidazione di -1. Ad esempio, il fluoro forma il composto H-F, l’ossigeno forma il composto H2O e l’azoto forma il composto NH3. In queste molecole, gli elementi meno elettronegativi mantengono delle coppie elettroniche non condivise, che possono essere utilizzate per formare ulteriori legami con elementi o ioni capaci di accettarle.
La descrizione delle molecole partendo dalle configurazioni elettroniche degli atomi isolati è utile per valutare il numero di elettroni e orbitali disponibili per la formazione dei legami.
Per il legame N-H, ad esempio, la formazione dei tre legami potrebbe essere descritta come la donazione di tre doppietti da parte dell’ione N3+ ai tre ioni H+. Pur essendo talvolta usata la dizione “legame dativo”, è importante far sempre riferimento al numero totale di elettroni presenti in una molecola, indipendentemente dall’atomo a cui sono associati.
Un altro esempio di molecola di idruro di notevole interesse è costituito dall’idruro di boro, noto anche come diborano (B2H6). Tale molecola può essere considerata elettronicamente deficitaria perché ha un numero di elettroni inferiore a quello richiesto per raggiungere la configurazione a strati completi con legami a coppia di elettroni. A causa di questa condizione, le molecole come il diborano sono generalmente più reattive e instabili.
In sintesi, gli idruri rappresentano importanti composti binari contenenti idrogeno, e l’idruro di boro, o diborano, è un esempio significativo di molecola elettronicamente deficitaria, con caratteristiche di reattività e instabilità.