Antocianine: l’indicatore al cavolo rosso
L’indicatore al cavolo rosso è un semplice indicatore acido-base, adatto per l’utilizzo in laboratorio e, anche come strumento dimostrativo per gli studenti.
Per realizzare questo indicatore, basta tritare le foglie di ¼ di cavolo rosso e, dopo averle pestate in un mortaio, aggiungere acqua distillata. Successivamente, la poltiglia è riscaldata a una temperatura di 50°C per 10-15 minuti. Dopo questo processo, si filtra e si conserva la soluzione filtrata in un recipiente tappato e al riparo dalla luce.
Il particolare colore del cavolo rosso è dovuto alla presenza di antocianine, caratterizzate da una struttura di base complessa. Queste antocianine sono in grado di dare diverse colorazioni in soluzione acquosa a seconda del pH. Esse appaiono rosse in soluzioni acide, porpora o viola in soluzioni neutre e blu, verde o gialle all’aumentare del pH.
Le antocianine sono pigmenti idrosolubili e presentano un’alternanza di legami singoli e doppi che determina la coniugazione dei gruppi cromofori, influenzando la presenza di colore.
In conclusione, l’indicatore al cavolo rosso, estratto mediante un processo relativamente semplice, si dimostra essere molto sensibile al pH e assume differenti colorazioni in base alla variazione dell’ambiente in cui si trova. Un semplice strumento, ma di grande efficacia in laboratorio.