Conosciamo meglio lo Iodato: Struttura e Proprietà
Lo iodato è un anione poliatomico con formula IO3-. In questa formula, l’iodio ha un numero di ossidazione di +5 ed è ibridato sp3. È la base coniugata dell’acido iodico e presenta una geometria molecolare trigonale piramidale con angoli di circa 105°.
Indice Articolo
Origine e Preparazione
Il iodato è una delle forme più comuni di iodio presenti in natura ed è trovato nei minerali come la caliche, lautarite e brüggenite. Può essere ottenuto tramite diverse reazioni, ad esempio mediante la reazione tra acido iodico e una base forte oppure tra iodio e una soluzione concentrata di una base forte, in una reazione di disproporzione.
Reazioni Chimiche del Iodato
Il iodato può reagire con diversi composti, ad esempio con lo ioduro per formare cloruro di iodio, con l’iodio per formare dicloruro di iodio, o con il solfito per produrre ioduro e solfato.
Applicazioni e Ruolo in Chimica Analitica
Il iodato trova impiego anche nella determinazione della vitamina C tramite titolazione ossidimetrica. In questa procedura, il iodato reagisce con ioduro in presenza di una soluzione acida per poi reagire con l’acido ascorbico. La reazione di ossidoriduzione che avviene permette di determinare la concentrazione di vitamina C nella soluzione analizzata.
Sale Iodato
Un’applicazione comune del iodato è nel sale da cucina, che può contenere ioduro di potassio e iodato di potassio. Questo tipo di sale aiuta a prevenire carenze di iodio nella dieta e rappresenta un modo semplice per integrare questo importante elemento nella nostra alimentazione.