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Ioduro di potassio: proprietà, sintesi, reazioni, usi

Ioduro di potassio: caratteristiche e proprietà chimico-fisiche

Il composto ionico ioduro di potassio, rappresentato dalla formula KI, è formato da ioni K+ e I- e si cristallizza in un reticolo cubico a facce centrate. Si presenta come un solido bianco moderatamente igroscopico, solubile in acqua e in solventi come ammoniaca, etanolo ed etere etilico.

Proprietà

È noto per le sue proprietà riducenti e reagisce facilmente con ossidanti, inclusi acidi ossidanti come l’acido solforico. Quando esposto all’aria per lungo tempo, il composto può assumere una colorazione gialla a causa dell’ossidazione in carbonato di potassio e iodio elementare.

Sintesi

L’ioduro di potassio si ottiene dalla reazione tra iodio e idrossido di potassio, in una reazione di disproporzione che porta allo iodio con numero di ossidazione +5 nello iodato e -1 nello ioduro.

Reazioni

Il composto KI reagisce con diversi reagenti per formare sali poco solubili, che possono essere isolati per filtrazione. Ad esempio, con il nitrato di piombo si forma ioduro di piombo di colore giallo intenso per precipitazione. Con il nitrato di argento si ottiene ioduro di argento di colore giallo tenue tramite una reazione simile.

Inoltre, la reazione con lo iodio porta alla formazione di triioduro, importante per le titolazioni ossidimetriche. Questo complesso triioduro può essere utilizzato per rilevare la presenza di amido, formando una colorazione blu scura.

Il riconoscimento di queste proprietà chimico-fisiche dell’ioduro di potassio rende chiaro il suo impiego in diversi settori della chimica e dell’analisi.Il perossido di idrogeno, noto anche come acqua ossigenata, e i suoi prodotti sono fortemente influenzati dal pH. In ambiente neutro, svolge la funzione di catalizzatore nella decomposizione del perossido di idrogeno. Questa reazione avviene in due stadi, con la formazione di ione ipoiodito come primo passaggio, seguito dalla produzione di acqua, ossigeno e ioduro di potassio come catalizzatore non consumato durante la reazione.

In ambiente acido, e in presenza di ioni H+, si verifica l’ossidazione di ioduro di potassio in iodio e la riduzione del perossido di idrogeno in acqua e ioni K+. Questi processi avvengono tramite reazioni chimiche rappresentate da equazioni specifiche.

Usi

Lo ioduro di potassio trova impiego in situazioni di emergenza legate a eventi nucleari, poiché protegge la tiroide dall’assorbimento dello iodio 131 rilasciato nell’ambiente. Oltre a questo, viene utilizzato come espettorante e nel trattamento dell’ipertiroidismo. Sebbene sia stato precedentemente impiegato in ambito dermatologico per diverse patologie, il suo impiego è diminuito con l’introduzione di nuove terapie. Come integratore, viene utilizzato per compensare un basso apporto di iodio alimentare, talvolta associato allo iodato di potassio presente nel sale iodato.

Per ulteriori informazioni sul perossido di idrogeno e sulla scala di pH, puoi consultare i seguenti link:
– [perossido di idrogeno](https://chimica.today/chimica-generale/acqua-ossigenata/)
– [scala di pH](https://chimica.today/chimica-generale/scala-di-ph/)
– [catalizzatore](https://chimica.today/chimica-generale/catalizzatore/)
– [reazioni di decomposizione](https://chimica.today/chimica-generale/reazioni-di-decomposizione/)
– [integratori alimentari](https://chimica.today/tutto-chimica/integratori-alimentari/)

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