Il legame delta, noto anche come legame quadruplo, è un tipo di legame chimico che coinvolge un numero limitato di molecole e un piccolo numero di atomi. Questo concetto è stato introdotto nel 1916 dal chimico statunitense Gilbert Lewis, il quale ha contribuito alla comprensione dei legami chimici tra atomi attraverso la condivisione di elettroni.
Legami con legame delta
Indice Articolo
La teoria degli orbitali molecolari e la teoria del legame di valenza hanno ulteriormente confermato l’esistenza del legame delta, che è di tipo covalente e coinvolge la sovrapposizione di quattro lobi di un orbitale atomico con quattro lobi di un altro orbitale atomico. Questa sovrapposizione porta alla creazione di un orbitale molecolare di legame che presenta due piani nodali che passano attraverso entrambi gli atomi coinvolti.
Scoperta del legame delta
La scoperta del legame delta è avvenuta nel 1965 con la conferma dell’esistenza di un legame quadruplo tra atomi nel composto Re2Cl82-. Questo composto contiene un legame sigma, due legami pi e un legame delta. Il Re2Cl82- ha fornito importanti informazioni sul campo dei legami metallo-metallo e ha influenzato ulteriori ricerche sulla struttura e sulle proprietà di questi composti.
Formazione del legame delta
Oltre al renio, al molibdeno e al cromo, anche altri elementi del blocco d e blocco f possono formare legami quadrupli mediante la sovrapposizione di orbitali specifici. Gli orbitali dxy di un atomo possono sovrapporsi con gli orbitali dx2-y2 di un altro atomo per creare il legame delta.
Caratteristiche del legame delta
Il legame delta è caratterizzato da quattro regioni di sovrapposizione degli orbitali e presenta due piani nodali rispetto ai legami pi che ne presentano solo uno. A differenza degli orbitali pi*, che hanno quattro lobi ma con piani nodali differenti, il legame delta è più debole dei legami sigma e pi. Spesso, il legame delta fa parte di cluster di metalli di transizione, contribuendo alle proprietà e alla stabilità di questi composti.