Il Mercurio: Caratteristiche e Utilizzi
Il mercurio è un metallo di transizione che si trova principalmente sotto forma di solfuro chiamato cinabro. Il suo nome moderno fu dato dagli alchimisti che lo paragonarono al pianeta più veloce, Mercurio.
Indice Articolo
Proprietà del Mercurio
Il mercurio ha numero atomico 80 e massa atomica 200.59 a.m.u. Si presenta liquido a temperatura ambiente a causa del suo basso punto di fusione (-38.87 °C) e ha una temperatura di ebollizione di 356.58 °C. La sua configurazione elettronica è [Xe] 4f14 5d10 6s2, e i suoi principali numeri di ossidazione sono +1 e +2. Tossico per l’uomo, il mercurio può causare intossicazioni acute per inalazione dei suoi vapori.
Il metallo viene estratto per arrostimento del cinabro secondo la reazione HgS + O2 → Hg + SO2. Per la sua volatilità e tossicità, è necessario manipolarlo in ambienti ben aerati e mantenere il metallo in recipienti chiusi. Non reagisce con acidi non ossidanti, ma con acidi ossidanti può trasformarsi in Hg22+.
Sono numerosi i metalli che si amalgamano con il mercurio, come il sodio, il potassio, l’oro e il rame, formando amalgami liquidi o solidi. Il mercurio trova ancora impieghi nell’ambito elettrico, elettronico e in odontoiatria per la realizzazione di otturazioni dentali.
Composti del Mercurio
Esistono due tipologie di composti del mercurio: quelli mercurosi, in cui il mercurio ha numero di ossidazione +1, e quelli mercurici, in cui ha numero di ossidazione +2. I composti mercurosi presentano l’ione dimero Hg22+, sia in soluzione che allo stato solido. I sali mercurosi sono simili a quelli dell’argento, mentre gli alogenuri sono tanto più insolubili quanto più è grande l’anione.
Composti di Mercurio: Caratteristiche e Reazioni Chimiche
L’alogenuro più significativo è il cloruro di mercurio (I), conosciuto come calomelano, che si ottiene attraverso la reazione di un sale solubile con cloruro. Questo solido bianco ha la tendenza a disproporzionarsi in mercurio metallico e cloruro di mercurio (II). La reazione tra cloruri solubili e acido cloridrico produce un precipitato di cloruro di mercurio (I) secondo la seguente equazione:
Reazioni Chimiche del Cloruro di Mercurio (I)
Hg22+ + 2 Cl– → Hg2Cl2
L’ammoniaca reagisce con il cloruro di mercurio (I) in una reazione di disproporzione, producendo mercurio metallico e aminocloruro mercurico secondo questa equazione:
Hg2Cl2 (s) + 2 NH3(aq) → Hg(l) + HgNH2Cl(s) + NH4Cl(aq)
Produzione di Nitrato di Mercurio
Un altro sale importante è il nitrato di Hg2(NO3)2, ottenuto tramite il trattamento del mercurio con acido nitrico diluito, come illustrato di seguito:
6 Hg + 8 HNO3 → 3 Hg2(NO3)2 + 2 NO + 4 H2O
Proprietà e Reazioni dell’Ossido di Mercurio (II)
L’ossido di mercurio (II) si forma scaldando il metallo all’aria, come indicato nell’equazione:
2 Hg(s) + O2(g) → 2 HgO
L’ossido si decompone facilmente a temperature superiori ai 400 °C. È insolubile in presenza di eccesso di base ma solubile in acidi, secondo la reazione:
HgO(s) + 2 H+(aq) → Hg2+(aq) + H2O(l)
Trattando soluzioni di sali mercurici con acido solfidrico si forma il solfuro di mercurio (HgS), altamente insolubile che normalmente si trasforma lentamente da nero a rosso (cinabro).
Sali di Mercurio e loro Solubilità
Fra i sali di mercurio importanti ci sono il nitrato, il solfato e il perclorato. Questi sali producono soluzioni acide a causa dell’idrolisi del catione. Il nitrato di mercurio, ad esempio, si ottiene trattando il mercurio con acido nitrico concentrato secondo la seguente reazione:
3 Hg + 8 HNO3 → 3 Hg(NO3)2 + 2 NO + 4 H2O