back to top

Metalli alcalini

Metalli alcalini e le loro caratteristiche

I metalli alcalini, appartenenti al Gruppo IA della tavola periodica, sono caratterizzati da un’alta reattività, bassa energia di ionizzazione, elettronegatività ridotta e potenziale di riduzione negativo. Questi elementi, come il litio, sodio e potassio, devono essere conservati in modo adatto per evitare l’ossidazione. I metalli più reattivi vengono spesso conservati in etere di petrolio, mentre quelli meno reattivi, come il rubidio e il cesio, sono custoditi in tubi di vetro sigillati sotto vuoto o in un ambiente inerte.

Proprietà dei metalli alcalini

I metalli alcalini principali sono:

Litio (Li)


Sodio (Na)


Potassio (K)


Rubidio (Rb)


Cesio (Cs)

Caratteristiche principali:

Numero atomico:

rispettivamente 3, 11, 19, 37, 55

Configurazione elettronica del guscio esterno:

2s¹, 3s¹, 4s¹, 5s¹, 6s¹

Raggio atomico:

152, 186, 227, 248, 265 pm

Raggio ionico di M⁺:

60, 95, 133, 148, 169 pm

Elettronegatività:

1.0, 0.9, 0.79, 0.8

Queste informazioni sono cruciali per comprendere le proprietà e il comportamento dei metalli alcalini all’interno della tavola periodica.Metalli alcalini: proprietà e caratteristiche salienti

I metalli alcalini costituiscono un gruppo di elementi chimici con caratteristiche comuni, tra cui l’elevata reattività e la tendenza a perdere un elettrone per ottenere una configurazione elettronica più stabile. Di seguito sono riportate alcune delle proprietà principali dei metalli alcalini più comuni, come il litio, il sodio, il potassio, il rubidio e il cesio.

Energia di prima ionizzazione

I metalli alcalini presentano valori di energia di prima ionizzazione relativamente bassi, che diminuiscono lungo il gruppo. Questo significa che è più facile per questi elementi perdere un elettrone e formare ioni positivi.

Potenziale elettrodico

Il potenziale elettrodico dei metalli alcalini è generalmente negativo, il che li rende buoni agenti riducenti in reazioni chimiche. Questa caratteristica li rende utili in diverse applicazioni industriali.

Punto di fusione ed ebollizione

I metalli alcalini hanno punti di fusione e di ebollizione relativamente bassi rispetto ad altri metalli. Questo li rende adatti per utilizzi in cui è richiesta una elevata conducibilità termica ed elettrica.

Densità e conducibilità

La densità dei metalli alcalini aumenta lungo il gruppo, mentre la conducibilità elettrica diminuisce. Queste proprietà possono influenzare le caratteristiche fisiche e chimiche dei composti che essi formano.

Colorazione alla fiamma

Un’altra caratteristica distintiva dei metalli alcalini è la colorazione che essi conferiscono alla fiamma durante la combustione. Ogni metallo alcalino produce una colorazione specifica, che può essere utilizzata per identificarli in laboratorio.

In sintesi, i metalli alcalini presentano una serie di proprietà uniche che li distinguono dagli altri elementi chimici. La loro reattività e le varie applicazioni industriali ne fanno componenti importanti nella chimica e nella tecnologia moderna.

Metalli Alcalini: Proprietà e Reattività Chimica

I metalli alcalini sono gli elementi del gruppo 1 della tavola periodica, quali litio, sodio, potassio, rubidio, cesio e franco. Presentano la formula M2O e vantano basse temperature di fusione e di ebollizione, nonché una densità inferiore a quella dell’acqua. Queste caratteristiche derivano dalla tendenza di questi metalli a perdere l’elettrone del guscio esterno, rendendoli facilmente ossidabili e buoni agenti riducenti.

Reazioni dei Metalli Alcalini

Reazioni con l’idrogeno

I metalli alcalini reagiscono con l’idrogeno per formare idruri secondo la seguente equazione:

2 M(s) + H2(g) → 2 MH(s)

Reazioni con l’acqua

La reazione dei metalli alcalini con l’acqua produce idrogeno gassoso e idrossidi metallici:

2 M(s) + 2 H2O(l) → 2 MOH(aq) + H2(g)

Reazioni con l’ossigeno

Quando esposti all’ossigeno, i metalli alcalini generano ossidi. Ad esempio, il litio forma l’ossido di litio:

4 Li + O2 → 2 Li2O

Il sodio, bruciando all’aria, produce ossido di sodio o perossido di sodio, a seconda delle condizioni.

Altre Reazioni

I metalli alcalini reagiscono anche con gli alogeni per formare sali ionici:

2 M(s) + X2(g) → 2 MX(s)

In generale, la reattività dei metalli alcalini aumenta scendendo lungo il gruppo a causa della diminuzione dell’attrazione del nucleo sul guscio esterno. Questo determina una maggiore facilità di perdita degli elettroni esterni e un’incrementata reattività.

Articolo precedente
Articolo successivo

Leggi anche

Inibitori dell’aromatasi: Strategie e approcci per affrontare le sfide terapeutiche nel trattamento oncologico.

L'aromatasi, conosciuta anche come estrogeno sintasi, rappresenta un componente fondamentale della superfamiglia del citocromo P450. Questo enzima gioca un ruolo critico nella sintesi degli...

Perché le foglie delle piante sempreverdi non vengono perse?

Le piante sempreverdi, presenti in diverse forme e habitat, vantano una chioma di foglie verdi che risulta costante nel corso dell'anno. Sebbene possano dare...

Perché alcuni momenti vengono percepiti come infiniti mentre altri passano in un lampo

La percezione del tempo è un fenomeno complesso che emerge dall'interazione di emozioni, attenzione e contesto. Questa percezione si adatta continuamente alle esperienze personali...
è in caricamento