Metallo carbonili: caratteristiche e sintesi
I complessi dei metallo carbonili sono costituiti dai metalli di transizione e dai leganti di monossido di carbonio. Questi complessi vengono impiegati come catalizzatori e precursori di altri composti organometallici nelle sintesi organiche.
Il monossido di carbonio è composto da un atomo di carbonio legato a un atomo di ossigeno tramite un triplo legame, che si forma da due legami covalenti e un legame dativo.
Il monossido di carbonio è un legante di tipo L, che possiede due elettroni e si lega ai metalli di transizione attraverso una retrodonazione π. Questo tipo di legame coinvolge un’interazione elettronica complessa tra il monossido di carbonio e il metallo.
Le proprietà elettroniche del metallo influenzano il peso della retrodonazione nei metallo carbonili.
La tecnica principale per la caratterizzazione dei metallo carbonili è la spettroscopia I.R. Le frequenze corrispondenti allo stretching Carbonio-Ossigeno variano a seconda del complesso metallico e sono influenzate dalla retrodonazione.
Le frequenze dei metallo carbonili sono proporzionali alla forza del legame C-O e inversamente proporzionali alla forza della retrodonazione π tra metallo e carbonio.
Le reazioni di sintesi dei metallo carbonili sono oggetto di ricerche continue per la loro importanza. Due delle principali reazioni di sintesi sono la reazione diretta tra metallo e CO e la riduzione dei sali metallici e degli ossidi in presenza di monossido di carbonio ad alta pressione e agenti riducenti.
In conclusione, i metallo carbonili rappresentano una classe di composti di interesse per le loro applicazioni in sintesi organiche e catalisi, nonché per le loro caratteristiche legate alle interazioni elettroniche complesse con il monossido di carbonio. La continua ricerca sulle loro sintesi e caratteristiche contribuisce a comprendere e sfruttare appieno le potenzialità di tali composti.