Scoperta e Nome dell’Elemento Nobelio
Il nobelio è un elemento radioattivo appartenente al 7° Periodo della Tavola Periodica con numero atomico 102. È il decimo elemento transuranico con configurazione elettronica [Rn] 5f^14 7s^2 e appartiene al blocco f, rappresentando il penultimo membro della serie degli attinidi.
Indice Articolo
Storia della Scoperta del Nobelio
Nel 1957, un gruppo di scienziati del Nobel Institute of Physics di Stoccolma annunciò la scoperta di un nuovo elemento chiamato nobelio, in onore al chimico svedese Alfred Nobel. Questo elemento fu ottenuto bombardando un bersaglio di curio-244 con carbonio-13. Successivamente, il team del Lawrence Radiation Laboratory a Berkeley, in California, tentò di confermare la scoperta utilizzando carbonio-12 e ottenendo il ^252No con un tempo di dimezzamento diverso. Un terzo gruppo di scienziati a Dubna, in Russia, confermò infine la scoperta e il nome nobelio venne mantenuto.
Proprietà Chimiche del Nobelio
Il nobelio ha caratteristiche metalliche e si presume di cristallizzare secondo un reticolo cubico a facce centrate. Presenta numeri di ossidazione +2 e +3, con lo stato +2 che è il più comune e stabile in soluzione acquosa tra gli elementi del blocco f. Le proprietà chimiche del nobelio sono simili a quelle dei lantanidi e dei metalli alcalino-terrosi. Si prevede che abbia proprietà analoghe al bario nella formazione di complessi con cloruro e stronzio, così come nella formazione di composti organici con ossalato e citrato.
Isotopi del Nobelio
Essendo un elemento radioattivo, il nobelio non possiede isotopi stabili. Gli isotopi di nobelio vanno da ^249No a ^262No, con il ^259No che rappresenta l’isotopo più stabile con un tempo di dimezzamento di 58 minuti. L’isotopo con il tempo di dimezzamento più breve è il ^257No con meno di 25 secondi.
Utilizzi del Nobelio
A causa delle limitate quantità di nobelio prodotte e della breve emivita dei suoi isotopi, al momento non esistono utilizzi pratici al di fuori della ricerca scientifica.