Caratteristiche distintive dei non metalli
Gli elementi non metallici sono prevalentemente situati nei gruppi 14, 15 e 16 della Tavola Periodica, escludendo l’idrogeno. Pur includendo gli alogeni e i gas nobili, l’attenzione principale nella chimica dei non metalli si focalizza su elementi come idrogeno, carbonio, azoto, fosforo, zolfo e selenio.
Indice Articolo
Nonostante siano in minoranza rispetto ai metalli, i non metalli costituiscono circa il 74.3% di sostanze come l’aria, l’acqua e i terreni.
Proprietà peculiari dei non metalli
Contrariamente ai metalli, i non metalli risultano essere pessimi conduttori di elettricità e calore, privi di duttilità e malleabilità ma facilmente fratturabili. Possono esistere in forma gassosa, liquida o solida, mostrando alti livelli di ionizzazione ed elettronegatività, oltre a non essere in grado di riflettere la luce.
Generalmente con 4-8 elettroni nel loro strato esterno, i non metalli possono esibire numeri di ossidazione compresi tra 1 e 4, con possibilità di valori più elevati in specifiche reazioni. La loro reattività varia significativamente rispetto ai metalli, poiché possono subire ossidazione o riduzione a seconda del contesto reattivo.
Interazioni con l’ossigeno e con gli acidi
I non metalli reagiscono con l’ossigeno generando ossidi acidi che, a contatto con l’acqua, si trasformano in acidi ternari. Inoltre, si combinano con le basi dando origine a sali e acqua. Tuttavia, non reagiscono con l’acqua, a meno che non siano presenti come vapore, e solitamente non interagiscono con gli acidi a meno che abbiano capacità ossidative.
L’acquisizione delle peculiarità e del comportamento reattivo dei non metalli riveste rilevanza fondamentale in campo chimico. Benché siano quantitativamente minori rispetto ai metalli, ricoprono un ruolo cruciale nei processi chimici e nella composizione della materia.
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