L’Ossido di Argento (I): un Introduzione
L’ossido di argento (I) è un composto inorganico contenente argento con un numero di ossidazione di +1, con formula Ag2O. Questo composto, insieme all’ossido di argento (I,III) con formula Ag4O4, rappresenta uno degli ossidi dell’argento.
Indice Articolo
Proprietà dell’Ossido di Argento (I)
Presenta come una polvere nera, stabile termicamente e si decompone a temperature superiori ai 280°C secondo la seguente reazione: 2 Ag2O (s) → 4 Ag (s) + O2 (g). L’ossido di argento (I) cristallizza in un reticolo cubico a facce centrate ed è praticamente insolubile in acqua ed etanolo, ma solubile in acidi e alcali.
Sintesi dell’Ossido di Argento (I)
L’ossido di argento (I) si ottiene industrialmente mediante azione dell’ossigeno sotto pressione sull’argento a 300°C: 4 Ag (s) + O2 (g) → 2 Ag2O (s). In alternativa, può essere ottenuto dalla reazione tra nitrato di argento e idrossido di sodio: 2 AgNO3 + 2 NaOH → Ag2O + 2 NaNO3 + H2O.
Reazioni dell’Ossido di Argento (I)
– Con l’ammoniaca forma il complesso idrossido di diamminoargento (I): Ag2O + 4 NH3 + H2O → 2 [Ag(NH3)2]OH.
– Con gli acidi alogenidrici produce i corrispondenti alogenuri di argento: Ag2O + 2 HX → 2 AgX + H2O.
– Con l’idrogeno forma argento metallico e acqua: Ag2O + H2 → 2 Ag + H2O.
– Con gli alogenuri alchilici reagisce per formare un etere e un alogenuro di argento.
Usi dell’Ossido di Argento (I)
L’ossido di argento (I) trova impiego come agente ossidante lieve nelle reazioni organiche e viene utilizzato per conferire colorazione gialla al vetro, per la lucidatura del vetro, come catalizzatore, nella purificazione dell’acqua, e nelle pile a bottone all’ossido di argento. Questo composto svolge un ruolo significativo in vari settori grazie alle sue proprietà chimiche uniche.