L’Ossido di Cobalto (II): Caratteristiche e Applicazioni
L’ossido di cobalto (II) CoO è un composto inorganico appartenente alla famiglia degli ossidi del cobalto, che include anche Co2O3 e Co3O4.
Proprietà
Questo solido si presenta di colore verde oliva o grigio ed è scarsamente solubile in acqua e ammoniaca, ma si dissolve facilmente in acidi e basi. Ha un alto punto di fusione ed è termicamente stabile.
Storia e Utilizzi
L’ossido di cobalto (II) è stato impiegato per secoli come additivo nei processi di colorazione, fornendo un caratteristico tono blu agli smalti utilizzati nelle ceramiche cotte in forno. Si hanno tracce del suo utilizzo risalenti addirittura al 1400 a.C.
Sintesi
Esistono diversi metodi per la produzione dell’ossido di cobalto (II). Uno di essi prevede l’elettrolisi di una soluzione di nitrato di cobalto (II) per ottenere l’idrossido di cobalto e successivamente, tramite calcinazione, l’ossido CoO.
Un’altra via di sintesi prevede la decomposizione termica del carbonato di cobalto (II) o del nitrato di cobalto (II) per ottenere CoO insieme a biossido di azoto e ossigeno.
Reazioni
In presenza di acido cloridrico, l’ossido di cobalto (II) reagisce formando cloruro di cobalto (II) e acqua.
Applicazioni
L’ossido di cobalto (II) viene utilizzato principalmente come colorante. Trova impiego nella produzione di sali di cobalto (II) come cloruro e nitrato. Inoltre, è presente nei mangimi e nei fertilizzanti per animali come integratore per favorire la produzione di vitamina B12.