Benefici e utilizzi dell’ossido di zinco: tutto quello che c’è da sapere
L’ossido di zinco è un composto inorganico con la formula ZnO che si trova in natura nella zincite e ha una storia che risale all’antichità. Utilizzato dagli antichi Romani nel 2000 a.C., è stato sintetizzato successivamente dagli indiani nel sedicesimo secolo, in Cina nel diciassettesimo secolo e in Europa nel 1850.
Indice Articolo
Questo composto, poco solubile in acqua e alcoli ma solubile in acidi e basi, è noto per la sua durezza e viene classificato con un punteggio di 4.5 nella scala di Mohs. In presenza di difetti nel reticolo cristallino, l’ossido di zinco può cambiare colore da bianco a giallo quando riscaldato in aria e ritornare al bianco quando si raffredda.
Sintesi dell’ossido di zinco
L’ossido di zinco può essere prodotto in laboratorio attraverso diversi metodi. Uno di essi prevede l’elettrolisi di una soluzione di bicarbonato di sodio utilizzando lo zinco come anodo, formando idrogeno e idrossido di zinco che si decompone in ossido di zinco. Un altro metodo implica una reazione di doppio scambio tra cloruro di zinco e carbonato di sodio, che porta alla formazione di carbonato di zinco, successivamente decomposto in ossido di zinco e biossido di carbonio.
Processi industriali
A livello industriale, l’ossido di zinco viene principalmente prodotto attraverso due processi: il processo diretto e il processo indiretto. Il processo diretto, noto anche come processo americano, si basa sulla riduzione e ossidazione dello zinco contenuto nei minerali. Il processo indiretto, o processo francese, prevede la fusione dello zinco che reagisce con l’ossigeno per formare l’ossido di zinco.
Reazioni dell’ossido di zinco
L’ossido di zinco è un ossido anfotero, agendo sia da base che da acido in determinate condizioni. In ambiente acido, reagisce formando cloruro di zinco, mentre in ambiente basico forma il tetraidrossizincato.
Inoltre, l’ossido di zinco può reagire con gli acidi grassi per dar luogo a composti particolari con diverse applicazioni industriali. La versatilità di questo composto lo rende prezioso in svariati settori, dall’industria chimica a quella farmaceutica e cosmetica.Benefici e Utilizzi dell’Ossido di Zinco
L’ossido di zinco è un composto chimico versatile che può reagire con diversi acidi per formare carbossilati. Ad esempio, reagisce con l’acido stearico per formare lo stearato di zinco e con l’acido fosforico per dare il fosfato di zinco. Inoltre, può reagire con monossido di carbonio, idrogeno, biossido di carbonio e acqua per formare vari composti di zinco.
Reazioni dell’Ossido di Zinco
– Con acido stearico: 2 CH3(CH2)16COOH + ZnO → 2 (CH3(CH2)16COO)Zn + H2O
– Con acido fosforico: 3 ZnO + 2 H3PO4 → Zn3(PO4)2 + 3 H2O
– Con monossido di carbonio: ZnO + CO → Zn + CO2
– Con idrogeno: ZnO + H2 → Zn + H2O
– Con biossido di carbonio e acqua: 2 ZnO + CO2 + H2O → ZnCO3 + Zn(OH)2
Usi dell’Ossido di Zinco
L’ossido di zinco trova numerose applicazioni in settori diversi:
– Nell’industria della gomma come attivatore della vulcanizzazione e agente rinforzante.
– Negli elastomeri come agente reticolante.
– Nel settore ceramico, in particolare negli smalti per piastrelle.
– Nell’industria delle vernici come pigmento opacizzante e anticorrosivo per i metalli.
– Nel campo medico e cosmetico per le sue proprietà antibatteriche e deodoranti. Viene utilizzato in talco per bambini, creme per dermatiti da pannolino e altre irritazioni cutanee, nonché in creme solari per proteggere dalla luce ultravioletta.
– Nelle celle fotoelettrochimiche sotto forma di nanoparticelle in sostituzione del biossido di titanio.
– Come semiconduttore di tipo n grazie ai difetti interstiziali nella sua struttura cristallina.