Il pentacloruro di arsenico è un composto inorganico con una temperatura di fusione di –50°C, sintetizzato per la prima volta nel 1976 dal chimico tedesco Konrad Seppelt. È il pentacloruro più recente, precedendo il pentacloruro di fosforo del 1808 e il pentacloruro di antimonio del 1904. Precedentemente si riteneva che il pentacloruro di arsenico fosse troppo instabile per essere prodotto, a causa della sua instabilità rispetto al PCl5 e all’SbCl5, a causa della contrazione del blocco d, simile alla contrazione lantanidica.
La contrazione del blocco d influisce sugli elementi del Quarto Periodo che seguono gli elementi del blocco d come gallio, germanio, arsenico, selenio, bromo e kripton, a causa della scarsa schermatura della carica nucleare da parte degli elettroni negli orbitali d.
Il pentacloruro di arsenico presenta una struttura piramidale trigonale con legami equatoriali più corti rispetto a quelli assiali.
Sintesi
La sintesi del pentacloruro di arsenico avviene a –100 °C facendo reagire tricloruro di arsenico e cloro in presenza di radiazioni UV secondo l’equazione:” AsCl3 + Cl2 → AsCl5 ”
La luce UV provoca la scissione omolitica del legame cloro-cloro, che porta alla formazione di due atomi di cloro reattivi che si legano al tricloruro di arsenico. La sintesi del pentacloruro di arsenico avviene tramite la cristallizzazione di soluzioni di clorodifluorometano CFCl2 a –125°C.