Perclorato di ammonio: sintesi, reazioni e impieghi
Il perclorato di ammonio (NH4ClO4) è un sale inorganico caratterizzato dal massimo grado di ossidazione del cloro, +7. Si presenta sotto forma di un solido bianco e cristallino, solubile in acqua, alcol e acetone, ma scarsamente solubile nella maggior parte dei solventi organici.
Sintesi
L’industria produce perclorato di potassio attraverso un processo elettrolitico in due fasi. Nel primo stadio avviene l’ossidazione del cloruro di sodio in clorato di sodio, mentre nel secondo stadio avviene l’ossidazione del clorato. Il potenziale di questa reazione richiede un alto potenziale in presenza di elettrodi come platino o ossido di piombo.
Il perclorato può essere ottenuto dalla decomposizione termica del clorato o fondendo clorato di potassio e perossido di bario. Altrimenti, è possibile ottenere il perclorato di ammonio sfruttando reazioni di doppio scambio come la reazione tra cloruro di ammonio e perclorato di sodio.
Reazioni
Come la maggior parte dei sali di ammonio, il perclorato di ammonio subisce una decomposizione termica seguita da fusione. Questa reazione è influenzata dalla temperatura e a oltre 350°C diventa esplosiva.
Nel contesto dello Space Shuttle Discovery, il perclorato di ammonio è stato utilizzato come propellente composito insieme all’alluminio. La reazione chimica con l’alluminio permette alla navicella di ottenere la spinta necessaria per il decollo.
Il perclorato di ammonio viene comunemente impiegato nella preparazione di miscele esplosive e come ossidante in miscele combustibili solide utilizzate per razzi.
In conclusione, il perclorato di ammonio ha un ruolo significativo nelle applicazioni spaziali e come reagente nella sintesi chimica e nelle applicazioni tecnologiche.