Pirolisi: processi e applicazioni industriali
La pirolisi è un processo di conversione termica delle sostanze organiche che avviene in assenza di ossigeno, utilizzando un catalizzatore. Le reazioni di decomposizione, a partire da molecole complesse, portano a molecole a minor peso molecolare o agli stessi componenti allo stato elementare. Questa decomposizione avviene con metodi termici utilizzando temperature comprese tra i 400 e gli 800 °C, in assenza di un agente ossidante o con una quantità minima di ossigeno.
Indice Articolo
Metodi per la pirolisi
La pirolisi può avvenire in diversi modi:
– Per riscaldamento del composto a bassa temperatura in presenza di un solvente inerte.
– Per riscaldamento a riflusso del composto alla temperatura di ebollizione.
– Per riscaldamento ad alta temperatura del composto vaporizzato (pirolisi in fase vapore).
Inoltre, vi è la pirolisi catalitica che prevede l’uso di un reattore specifico in metallo, porcellana o quarzo, riscaldato a gas o elettricamente. Questo metodo permette di minimizzare la formazione di carbone, sottoprodotto della decomposizione di materiali organici.
Esempi di pirolisi industriale
Alcuni esempi di pirolisi industriale includono il cracking termico o catalitico degli idrocarburi, la decomposizione catalitica del n-butano e dei buteni a butadiene, la disidratazione catalitica degli alcoli a diolefine, la deidrogenazione catalitica degli alcoli ad aldeide, la disidratazione termica dell’acido acetico a chetene, la produzione di nerofumo da metano e altri processi specifici.
La pirolisi è un processo ampiamente utilizzato in diversi settori industriali per la produzione di varie sostanze chimiche di interesse.