La produzione del sale da cucina avviene secondo vari metodi, tra cui la concentrazione dell’acqua marina e l’evaporazione a caldaia aperta. Il cloruro di sodio, comunemente noto come sale da cucina, è un composto di cloruro di sodio (NaCl) di fondamentale importanza nella vita sociale ed economica dell’umanità. È presente nelle acque marine, nei laghi salati e nei giacimenti come minerale salgemma. Nel processo di produzione, il cloruro di sodio spesso è presente in miscele con altri sali, come solfato di calcio, solfato di magnesio, e cloruro di magnesio.
Concentrazione dell’acqua marina
Il metodo antico di produzione del sale prevede l’evaporazione solare dell’acqua marina. Consiste nella concentrazione di acque marine o di laghi salati mediante l’azione del calore solare. Le acque salate vengono concentrate in vasche ampie e basse che sono delimitate da pareti divisorie di argilla. Questo processo avviene durante le maree mediante pompe centrifughe. La soluzione viene trasferita in altre vasche per la precipitazione di cloruro di sodio, da cui si ottiene sale molto puro per uso alimentare.
Estrazione dalle miniere di salgemma
In alternativa, grandi quantità di sale puro possono essere estratte dalle miniere di salgemma. Per la purificazione del sale, si utilizzano radiazioni infrarosse per separare i cristalli di sale impuri dalle impurità. Un altro metodo di estrazione avviene tramite trivella, che prevede la solubilizzazione del sale pompando acqua nel deposito e successivamente recuperando la salamoia. La salamoia viene trattata con idrossido di calcio per precipitare le impurità.
Evaporazione a caldaia aperta
L’evaporazione a caldaia aperta è un metodo tradizionale per la produzione del sale. Si utilizzano recipienti riscaldati mediante tubi in cui circola vapore. Successivamente, si regola la temperatura per determinare la formazione di cristalli desiderati. Questo metodo è ancora utilizzato quando si desidera ottenere del sale in grossi cristalli. Un metodo più comune è l’evaporazione a multipli effetti, che sfrutta più evaporatori collegati tra loro per ottenere il sale dalla salamoia.
In conclusione, la produzione del sale da cucina avviene attraverso diversi processi, tra cui l’evaporazione solare dell’acqua marina, l’estrazione dalle miniere di salgemma e l’evaporazione a caldaia aperta. Questi metodi consentono di ottenere sale puro per uso alimentare e industriale, svolgendo un ruolo cruciale nell’industria alimentare e chimica.