Gli effetti devastanti del gas nervino Sarin sono stati tragici nella metropolitana di Tokyo nel 1995, causando la morte di 12 persone e più di 6000 intossicati. Questo organofosfato fu sintetizzato per la prima volta nel 1938 da chimici tedeschi presso la IG Farben, come parte delle loro ricerche sui pesticidi, e prende il nome dai suoi scopritori: Schrader, Ambros, Rüdiger e Van der Linde.
Pericolosità del Sarin
Il Sarin, noto anche come GB, è una delle sostanze chimiche più pericolose e tossiche conosciute, nonostante la sua bassa persistenza nell’ambiente. È 500 volte più letale del cianuro e la sua dose letale è di appena 0,55 mg per chilogrammo di peso corporeo. L’intossicazione può avvenire per inalazione o contatto cutaneo, rendendo l’uso di una maschera antigas insufficiente. Il gas Sarin è incolore, inodore ed estremamente volatile, diffondendosi rapidamente nell’aria. La sua formula è (CH₃)₂CHO)CH₃P(O)F ed è una molecola chirale, con quattro sostituenti diversi legati al fosforo.
Sintesi del Sarin
Il Sarin è ottenuto dalla reazione tra il difluoruro metilfosfonico e l’isopropanolo. Come la maggior parte degli agenti nervini, il Sarin inibisce l’enzima acetilcolinesterasi a livello delle sinapsi colinergiche del sistema nervoso, portando ad un accumulo di acetilcolina che può causare crampi, collasso muscolare e, infine, la morte.
Antidoti e Proibizioni
Gli antidoti utilizzati per contrastare gli effetti del Sarin includono l’atropina, che contrasta gli effetti dell’acetilcolina, e l’obidossima, che rompe il legame tra l’estere organofosforico e l’acetilcolinesterasi. Il Sarin, insieme ad altre armi di distruzione di massa, è stato vietato dalla Convenzione sulle armi chimiche del 1993. L’auspicio è che sostanze come il Sarin, originariamente sviluppate per la protezione dei raccolti agricoli, non vengano mai più utilizzate per scopi letali contro l’umanità.