Scoperta e caratteristiche del Selenio
Il selenio, con numero atomico 34 e configurazione elettronica 1s2, 2s2, 2p6, 3s2,3p6, 3d10, 4s2, 4p4, è un non metallo solido a temperatura ambiente. Appartenente al 4° Periodo e al 16° Gruppo della Tavola periodica, fa parte dei calcogeni insieme a ossigeno, zolfo, tellurio e polonio. Il suo peso atomico è di 78.96 u.m.a.
Indice Articolo
Proprietà e Struttura
Il selenio si presenta in diverse forme allotropiche che si trasformano con la variazione della temperatura. Quando ottenuto tramite reazioni chimiche, appare come una polvere rossa-mattone amorfa. Fuso, assume una forma vetrosa di colore nero con una struttura irregolare e complessa, costituita da anelli polimerici contenenti oltre 1000 atomi. Riscaldato, si trasforma in selenio grigio alla temperatura di 180°C, la forma più stabile con catene lineari di atomi che si avvolgono a spirale.
Il selenio nero, fragile e scarsamente solubile in disolfuro di carbonio, presenta proprietà che lo rendono utile in applicazioni come le fotocellule al selenio e i raddrizzatori di corrente alternata. Raramente presente in natura, il selenio si trova principalmente come seleniuro di piombo, rame e argento, spesso insieme ai corrispondenti solfuri. Esistono anche forme inorganiche di selenio, come seleniuro S2-, selenato SO4^2- e selenite SO3^2-.
Il nome del selenio deriva dal greco “σελήνη”, che significa Luna, e la sua scoperta è attribuita al Chimico svedese Berzelius, nel 1817, che notò il suo comportamento analogo al tellurio. Le rocce contenenti solfuri metallici spesso contengono selenio come impurità.
Il Selenio e le sue Caratteristiche
Il selenio è un elemento chimico appartenente al gruppo del tellurio della tavola periodica degli elementi, caratterizzato dal simbolo Se e dal numero atomico 34. È un elemento non metallico che presenta numerose proprietà e applicazioni nella chimica e nell’industria.
Ottenimento del Selenio
Il selenio può essere estratto dai fumi generati durante il processo di arrostimento dei solfuri o dai fanghi anodici prodotti durante la raffinazione elettrolitica del rame. Il processo di ottenimento prevede la riduzione delle soluzioni di acido selenioso con biossido di zolfo secondo la seguente equazione chimica:
H2SeO3 + 2 SO2 + H2O → Se + 2 H2SO4
Reazioni del Selenio
Il selenio forma diversi composti, tra cui ossidi come il biossido SeO2 e il triossido SeO3. Il biossido di selenio viene ottenuto dalla reazione del selenio con l’ossigeno secondo l’equazione Se8 + 8 O2 → 8 SeO2. Questo composto è solubile in acqua e può formare sia acido selenioso che sali di interesse.
Il triossido di selenio, invece, è un solido igroscopico e ossidante più energico del biossido. Si ottiene per disidratazione dell’acido selenico e presenta diverse proprietà chimiche.
Applicazioni del Selenio
Il selenio è ampiamente utilizzato nell’industria per la produzione di componenti elettronici, fotovoltaici e farmaceutici. Trova impiego anche nella produzione di alogenuri come il cloruro di selenio (Se2Cl2), noto come cloruro di selenio (I), e in vari processi chimici.
Inoltre, il selenio si combina con molti elementi per formare seleniuri simili ai corrispondenti solfuri. Grazie alle sue proprietà reattive, il selenio riveste un ruolo significativo in diversi settori industriali.
Conclusioni
In conclusione, il selenio è un elemento versatile con molteplici applicazioni e proprietà chimiche interessanti. La sua capacità di formare diversi composti lo rende prezioso per diverse industrie, garantendone un posto importante nel panorama chimico e industriale moderno.
Applicazioni e utilizzi del seleniuro di gallio
Il seleniuro di gallio è un composto chimico con molteplici applicazioni in diversi settori industriali. Tra i suoi utilizzi più comuni vi è la colorazione rossa che conferisce al vetro, eliminando le tipiche tonalità verdi o gialle causate dalle impurezze di ferro. Questo composto viene spesso impiegato insieme al bismuto nelle leghe, come ad esempio nell’ottone, al fine di sostituire il piombo, noto per la sua tossicità.
Applicazioni nell’ambito dell’energia solare e dell’elettronica
Il seleniuro di gallio, insieme all’indio e al rame, trova impiego nella produzione di celle solari, fotocellule e raddrizzatori. In particolare, essendo un semiconduttore di tipo p al di sotto del suo punto di fusione, viene ampiamente impiegato nel campo dell’elettronica per la realizzazione di dispositivi elettronici di vario genere.
Utilizzo nella xerografia e in altri settori
Oltre alle sue applicazioni nell’ambito dell’energia solare e dell’elettronica, il seleniuro di gallio viene impiegato anche nella xerografia e in altri settori dove è richiesta la presenza di materiali semiconduttori di elevata qualità.
In definitiva, il seleniuro di gallio rappresenta un composto versatile e fondamentale per lo sviluppo di tecnologie innovative e sostenibili in svariati settori industriali.