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Specie essiccanti: proprietà, esempi

Le sostanze essiccanti sono utilizzate nei laboratori per asciugare sostanze chimiche rimuovendo l’acqua da esse. Queste sostanze, generalmente sali anidri, assorbono l’acqua dall’ambiente circostante o da altre sostanze, trattenendola come acqua di cristallizzazione.

Ruolo delle specie essiccanti

Le specie essiccanti svolgono un ruolo fondamentale nel processo di isolamento dei composti organici puri, necessario per rimuovere le tracce di acqua presenti. Questo è particolarmente importante nelle estrazioni acquose, in cui tracce di acqua possono trasferirsi nello strato organico.

Proprietà e utilizzo

Le specie essiccanti non devono reagire con le sostanze da essiccare e agiscono formando un sale idrato. La loro efficacia è valutata in base alla capacità di assorbire acqua e alla velocità con cui agiscono, parametri che possono variare a seconda del solvente utilizzato. Alcuni esempi di specie essiccanti comuni sono il cloruro di calcio e il solfato di calcio, magnesio e sodio.

Cloruro di calcio

Il cloruro di calcio (CaCl2) è un ottimo essiccante per una vasta gamma di solventi, nonostante la tendenza a formare addotti con alcune sostanze a causa di impurità. Viene spesso utilizzato nei tubi di essiccazione.

Solfato di calcio

Il solfato di calcio (CaSO4) ha una capacità inferiore rispetto ad altri essiccanti, ma agisce in modo rapido ed efficace. Tuttavia, è necessario usarne una maggiore quantità per soluzioni molto umide.

Solfato di magnesio

Il solfato di magnesio (MgSO4) è un agente essiccante rapido e efficiente, ma essendo un acido di Lewis non è inerte nei confronti di tutti i gruppi funzionali. Ad esempio, gli epossidi sono sensibili al magnesio.

Le specie essiccanti svolgono un ruolo cruciale nel garantire l’asciugatura efficiente delle sostanze chimiche e vengono utilizzate anche per prevenire la condensazione nei imballaggi, proteggendo materiali e prodotti sensibili dall’umidità eccessiva.

Solfato di Sodio

Il

solfato di sodio

Na2SO4, con n=10 e una concentrazione di e = 25 mg/L, possiede una notevole capacità e viene principalmente impiegato per l’essiccazione di soluzioni molto umide. Questo composto è particolarmente efficace con soluzioni eteree, ma può assorbire anche altri composti polari come gli alcoli, sebbene la sua azione sia meno rapida rispetto ad altri essiccanti.

Altri Essiccanti

L’

idrossido di potassio

KOH (con elevato n e concentrazione di e = 0,1 mg/L) e il

carbonato di potassio

K2CO3 (con n=2 e concentrazione di e moderata) sono sostanze di natura basica comunemente utilizzate per l’essiccazione di soluzioni basiche contenenti ammine. Tuttavia, non sono adatti per l’essiccazione di composti acidi a causa della loro reattività con gli stessi.

L’

acido solforico

H2SO4 e l’

anidride fosforica

P4O10, che entrambi presentano una natura acida, sono impiegati principalmente negli essiccatori e non devono entrare direttamente in contatto con le soluzioni poiché sono molto corrosivi. L’acido solforico può formare degli idrati, mentre l’anidride fosforica viene infine convertita in

acido fosforico

.

In definitiva, i diversi essiccanti hanno specifiche proprietà e utilizzi che li rendono adatti a determinati tipi di sostanze e situazioni di laboratorio.

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