Uraninite: diffusione, proprietà, usi

L’ uraninite è il minerale più importante dell’uranio dove questo metallo è contenuto sotto forma di biossido di uranio UO2.
Tuttavia la composizione mineralogica e chimica dei campioni varia in funzione del numero di ossidazione e del decadimento radioattivo. Essa è soggetta ad ossidazione e quindi può contenere  sono numerosi ossidi e idrati.

Il mineralogista austriaco Wilhelm Karl von Haidinger nel 1845 propose questo nome per l’elevato contenuto di uranio presente nel minerale.

Diffusione

L’uraninite si trova come minerale primario nelle pegmatiti granitiche e sienitiche o come precipitato ad alta nelle vene idrotermali o nelle rocce sedimentarie.
Si trova spesso associata ad altri minerali quali albite, gummite, zircone, pirite, cassiterite, calcopirite, arsenopirite e quarzo.

È diffusa, anche se in piccole quantità, in molte aree geografiche. In Europa è presente nella Repubblica Ceca, Austria, Inghilterra, Germania, Ungheria e Norvegia.
Nel continente africano si trova nella Repubblica Democratica del Congo, Namibia, Ruanda e Sud Africa.

È presente in Canada e Australia e negli Stati Uniti in Arizona, Colorado, Connecticut, Maine, New Hampshire, New Mexico, North Carolina, Texas

Proprietà

uraninite

È un minerale radioattivo dal colore nero brunastro, grigio o verdastro. Ha una durezza, nella scala di Mohs, compresa tra 5 e 6. Il peso specifico di campioni inalterati è compreso tra 10 e 11.
L’ossidazione e il decadimento radioattivo alterano la composizione mineralogica e possono ridurre il peso specifico fino a 6.5.

Oltre all’uranio e all’ossigeno, la maggior parte dei campioni di uraninite contiene quantità variabili di diversi elementi come argon, cerio, elio, piombo, azoto, radio, torio, ittrio.
Studi condotti sull’uraninite consentirono, nel 1898, ai fisici Maria Skłodowska Curie e Pierre Curie, di scoprire due nuovi elementi ovvero il polonio e il radio.

Usi

È utilizzata quale fonte di uranio usato principalmente come combustibile nei reattori nucleari per la generazione di elettricità.

Vi sono molti altri importanti usi dell’uranio attraverso la produzione di radioisotopi.
Questi ultimi sono usati in campo medico per la diagnosi e la ricerca, per sterilizzare i prodotti  alimentari freschi.

L’industria spaziale quando le sonde spaziali operano in luoghi lontani dal sole, utilizza radioisotopi per la produzione di calore ed elettricità

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