La Witherite: caratteristiche e utilizzi
La witherite è un minerale composto da carbonato di bario, appartenente al gruppo dell’aragonite. Scoperta e descritta per la prima volta da William Withering, geologo e chimico inglese, questo minerale ha suscitato l’interesse del geologo tedesco Abraham Gottlob Werner, che lo battezzò con il nome attuale in onore di Withering.
Diffusione della Witherite
La witherite è un minerale raro che si trova spesso in associazione con altri minerali come barite, fluorite, calcite, galena e sfalerite. I principali giacimenti conosciuti si trovano ad Alston Moor in Inghilterra e alla Minerva Mine in Illinois, ma è possibile trovarlo anche in altri luoghi come negli Stati Uniti in Arkansas e California, e in Canada.
Proprietà
La Witherite presenta varie proprietà interessanti. Ad esempio, è soggetta al fenomeno del gemellaggio, in cui due cristalli separati condividono alcuni punti del reticolo cristallino in modo simmetrico. Inoltre, reagisce con gli acidi, come l’acido cloridrico, secondo la reazione: BaCO3(s) + 2 HCl(aq) → BaCl2(aq) + CO2(g) + H2O(l).
Questo minerale si presenta in diversi colori come bianco, incolore, grigio, marrone, giallastro o verdastro. Mostra fluorescenza azzurra sotto la luce UV, sia a onde lunghe che corte, ed è fosforescente alla luce UV a onde corte. Ha una durezza nella scala di Mohs di 3-3.5 e un peso specifico di 4.3.
Usi
Il carbonato di bario ottenuto dalla witherite trova diversi utilizzi. Viene impiegato come fondente, agente opacizzante e materia prima per la produzione di ossido e perossido di bario. Trova applicazione nella produzione di vetri ottici, ceramiche, smalti e vernici. Data la capacità del bario di conferire una colorazione verde alla fiamma, viene impiegato nei fuochi d’artificio e può anche essere utilizzato come veleno per topi. Inoltre, è sfruttato per ottenere solfato di bario precipitato, utilizzato nell’industria della carta per la produzione di carte patinate.