back to top

Zinco(II): reazioni

<h3>Zinco (II) e le sue reazioni chimiche

L’Zinco (II) è noto per la sua reattività simile a quella del rame (II) ed è isomorfo ai sali di magnesio, grazie al simile raggio ionico dei due ioni. Nonostante faccia parte degli elementi del blocco d, non è tecnicamente un metallo di transizione. Poiché l’ione Zn^2+ ha una configurazione elettronica [Ar] 3d^10, con l’orbitale d completamente pieno, non forma composti colorati come gli altri metalli di transizione.

Proprietà dell’Zinco (II)

PUBBLICITA

In soluzione acquosa, l’Zinco (II) forma il complesso esaaquo zinco Zn(H2O)6^2+ con un numero di coordinazione pari a +6. Durante le reazioni, l’ione in soluzione acquosa viene generalmente indicato come Zn^2+.

Composti dell’Zinco (II)

L’Zinco (II) reagisce in ambiente basico per dare un precipitato bianco gelatinoso di idrossido di zinco secondo la seguente reazione: Zn^2+(aq) + 2 OH-(aq) → Zn(OH)2(s). L’idrossido di zinco è anfotero e in presenza di eccesso di ione OH-, si forma il complesso tetraedrico con numero di coordinazione +4 tetraidrossozincato secondo la reazione: Zn(OH)2(s) + 2 OH-(aq) → [Zn(OH)4]2-(aq).

In presenza di ammoniaca, si ha la precipitazione di idrossido di zinco, ma in eccesso di ammoniaca si forma il complesso tetrammino zinco: Zn(OH)2(s) + 4 NH3(aq) → [Zn(NH3)4]^2+(aq) + 2 OH-(aq).

Le soluzioni contenenti lo ione zinco possono generare precipitati quando sono mescolate con soluzioni contenenti solfuro, ossalato e carbonato, dando origine ai precipitati ZnS, ZnC2O4, ZnCO3.

Nella presenza di ferrocianuro di potassio, si forma un precipitato secondo la reazione: 3 Zn^2+(aq) + 2 K4Fe(CN)6(aq) → K2Zn3[Fe(CN)6]2(s) + 6 K+(aq). Questa reazione può essere utilizzata per titolare una soluzione contenente lo ione zinco utilizzando difenilammina come indicatore.

L’ione zinco può essere determinato tramite titolazione complessometrica con EDTA in presenza di una soluzione tampone a pH 10, utilizzando il nero eriocromo T come indicatore.

Leggi anche

Chaperoni molecolari : cosa sono e a cosa servono ?

Il concetto di chaperoni molecolari è stato proposto per la prima volta dal chimico britannico R. John Ellis nel 1987. Egli suggerì che il...

Reazione di Goldberg: Sintesi e meccanismi della trasformazione chimica in laboratorio.

La reazione di Goldberg deve il suo nome alla chimica russa Irma Goldberg, che la descrisse per la prima volta nel 1906. Questa reazione,...

Estradiolo: l’ormone essenziale per la salute femminile e il suo impatto sul benessere generale.

L’estradiolo (E2) è un ormone steroideo di tipo estrogeno, rappresentando il principale ormone sessuale femminile. Viene principalmente sintetizzato dalle ovaie, sebbene si abbia evidenza...