Acidi grassi essenziali: omega-3 e omega-6 nella dieta
Gli acidi grassi sono composti organici costituiti da un acido carbossilico alifatico e un gruppo R- a lunga catena. Possono essere saturi, con soli legami singoli, o insaturi, con doppi legami. In natura si trovano principalmente sotto forma di trigliceridi.
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Funzioni degli acidi grassi essenziali
La carenza di acidi grassi essenziali può provocare disturbi al fegato, ai reni, rallentamento della crescita, riduzione della funzione immunitaria, depressione e secchezza della pelle.
Omega-3: benefici e fonti alimentari
L’omega-3, o acido α-linoleico, è noto per proteggere il cuore, riducendo il rischio di aritmie, coaguli, alti livelli di trigliceridi e malattie cardiache. È presente nel pesce, in particolare sgombro, merluzzo, pesce spada, tonno, trota, sardine e salmone, oltre che in cereali, noci, olio di lino e legumi.
Il fabbisogno giornaliero di omega-3 consigliato dalla FAO è l’1,5% del fabbisogno calorico giornaliero. È possibile trovarlo in capsule di olio di pesce, ma è consigliabile consultare un medico prima di assumerle, specialmente se si soffre di patologie specifiche.
Omega-6: benefici e fonti alimentari
L’omega-6 è meno conosciuto dell’omega-3, ma è utile per favorire il miglioramento generale dello stato di salute. È contenuto in olio di palma, di soia, di colza, di girasole, nel pollame, nelle noccioline, nei cereali e in altri alimenti.
Entrambi gli acidi grassi sono polinsaturi e competono nello stesso enzima per il metabolismo. L’eccessivo consumo di omega-6 può ridurre l’enzima disponibile per il metabolismo dell’omega-3, aumentando il rischio di malattie cardiovascolari. Gli esperti raccomandano un rapporto corretto tra omega-3 e omega-6 nella dieta, solitamente di 1:4, ma nell’alimentazione comune è di solito 1:1. Pertanto, è importante incentivare il consumo di cibi contenenti omega-3.