Allergia al Pesce: Una Condizione da Conoscere
L’allergia al pesce e ai crostacei, sebbene poco comuni, sono problematiche che possono comportare gravi conseguenze a lungo termine. Le allergie alimentari stanno diventando sempre più diffuse nei paesi industrializzati, con una percentuale che oscilla tra il 6-10% negli adulti e il 20-25% nei bambini.
Recentemente, si è osservato un significativo aumento delle reazioni allergiche causate da una risposta anomala del sistema immunitario ad alcuni alimenti, in particolare agli allergeni presenti al loro interno. L’assunzione di specifici allergeni o proteine alimentari può innescare una serie di risposte immunitarie, manifestandosi con sintomi come prurito, disturbi gastrointestinali e problemi respiratori, fino ai casi più gravi di shock anafilattico.
Le reazioni allergiche al pesce sono spesso mediati dalle IgE e possono essere scatenate dal consumo, dal contatto o dall’inalazione dei vapori durante la cottura. Questo alimento è una fonte importante di proteine, le quali variano tra il 10 e il 35 per 100 g di parte edibile e possono rappresentare potenti allergeni.
Ruolo degli Allergeni nel Pesce
I crostacei e i molluschi come gamberi, granchi, cozze, calamari e polpi sono ricchi di tropomiosina, una proteina filamentosa che sembra essere il principale allergene in questi alimenti. Altri allergeni presenti sono la miosina e l’actina. Nel pesce, la parvalbumina è l’allergene predominante, insieme al collagene e alla gelatina contenuti nella pelle.
L’Importanza della Diagnosi
La diagnosi dell’allergia al pesce può essere complessa poiché un individuo potrebbe essere allergico a un certo tipo di pesce e non ad altri. I medici possono ricorrere a test specifici come la provocazione orale o test in doppio cieco, ma tali procedure sono complesse e vengono eseguite solo in centri specializzati. Questi test consistono nell’assunzione orale di cibi sospetti insieme a dei placebo, accompagnati da un periodo di osservazione che può durare diverse ore.
È interessante notare che alcuni esperti collegano l’allergia al pesce all’inquinamento marino. Questa correlazione evidenzia la necessità di tutelare l’ambiente per preservare la salute delle persone e delle future generazioni.